PETER, Hermann
Francesco Gabrieli
Filologo tedesco, nato a Meiningen il 7 settembre 1837, morto a Meissen il 16 febbraio 1914. Dal 1874 al 1905 fu rettore della Fürstenschule in quest'ultima città.
Senza [...] essere propriamente uno storico, si occupò però di preferenza, con grande acume e cura filologica, della storiografia, soprattutto romana: si debbono a lui le importanti ricerche sulle fonti romane nelle ...
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RABENHORST, Gottlob Ludwig
Augusto Béguinot
Botanico, nato a Treuenbrietzen (Brandeburgo) il 22 marzo 1806, morto a Meissen presso Dresda il 24 aprile 1881. Farmacista nei primi anni, si diede poi esclusivamente [...] alla botanica pubblicando una Flora lusatica in due volumi, l'uno destinato alle Fanerogame e l'altro alle Crittogame. (Lipsia 1859-40). Ma è in quest'ultimo campo che si doveva rendere più particolarmente ...
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Alchimista e ceramista (Schleiz 1682 - Dresda 1719), inventore della porcellana bianca e fondatore delle fabbriche di porcellana di Meissen. ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] Trani e Vitale da Aversa, che avevano già servito alla corte di Manfredi. Forse la lettera del 1270 di Federico di Meissen a re Enzo, prigioniero a Bologna, fu redatta proprio da Enrico. Le speranze dei ghibellini furono però presto deluse. Il padre ...
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Attore (Dresda 1844 - Vienna 1897); spontaneo, senza eccessi naturalistici, dotato di straordinarie capacità mimiche eppure controllatissimo, ottenne a Meissen, dove esordì diciottenne, a Graz, a Lipsia [...] e infine a Vienna (Burgtheater) grande successo in tutti i ruoli e generi ...
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KERSTING, Georg Friedrich
Fritz Baumgart
Pittore, nato il 31 ottobre 1785 a Güstrow, morto il 1 luglio 1847 a Meissen. Nel 1805 entrò all'accademia di Copenhagen, nel 1808 si trasferì a Dresda. Amico [...] d'indipendenza; nel 1816 andò a Varsavia come professore di disegno; nel 1818 entrò nella manifattura di porcellana di Meissen ove rimase sino alla morte. Completamente dimenticato, solo di recente ne è stata rilevata l'importanza; rappresentò con ...
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Figlio (n. forse a Altenburg 1370 - m. ivi 1428) di Federico il Severo, langravio di Turingia e margravio di Meissen, della casa di Wettin, appoggiò l'imperatore Sigismondo nelle lotte contro gli ussiti [...] e ottenne nel 1423, in compenso di tale aiuto, la dignità elettorale. Nel 1409 aveva fondato l'univ. di Lipsia ...
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Incisore e pittore (Pforzheim 1883 - Ludwigsburg 1957), allievo di W. Trubner; lavorò (1907) per la manifattura di porcellane di Meissen; dal 1910 si dedicò in prevalenza all'incisione: serie dell'Othello [...] (9 fogli, 1910), Don Juan (14 fogli, 1912), illustrazioni della Bibbia, ecc. Di tendenze impressionistiche, dipinse anche ritratti, nudi femminili e composizioni figurate ...
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GRAF, Karl Heinrich
Alfredo Vitti
Orientalista, nato a Mulhouse il 28 febbraio 1815, morto il 16 luglio 1869 a Meissen. Discepolo di H.L. Fleischer, tradusse il Gulistān e il Bustān di Sa'dī (1846, [...] 1850); ma il suo nome è legato all'indagine dell'origine dei libri storici della Bibbia (teoria grafiana), nella quale subì successivamente l'influsso di E. Reuss e di A. Kuenen.
A essa appartengono le ...
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Figlio (n. forse 1200 - m. 1227) del langravio Ermanno I, amministrò (dal 1221) l'Assia in nome del nipote Enrico di Meissen ancora minore. Fautore di Federico II, s'imbarcò a Brindisi (1227) per una crociata [...] ma morì, qualche giorno dopo, a Otranto ...
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