Scultore tedesco del 13º sec. Sulla base del suo capolavoro, le sculture del duomo di N., si è cercato di ricostruire la carriera di questo anonimo maestro. Egli dovette formarsi nella Francia settentrionale [...] (grandi statue di arenaria) e i rilievi del tramezzo sono fra i più alti esiti della scultura del Medioevo. In diretta derivazione dalle sculture di Naumburg stanno le sette statue nel duomo di Meissen, che sono però opera di un maestro più giovane. ...
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Figlio (n. 1060 - m. Breitenwang, Tirolo, 1137) del conte Gebardo di Suplimburgo. Ottenuto il dominio del ducato di Sassonia, divenne in seguito (1125) re di Germania. Appoggiò il papa Innocenzo II contro [...] germanica verso l'est e verso il nord, che affidò ad Alberto l'Orso poi margravio di Brandeburgo, a Corrado di Meissen, ai conti di Schauenburg e al vescovo Ottone di Bamberga. Nella primavera del 1137 tornò di nuovo in Italia, alla conquista ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] le spese della propria missione. Alla fine del settembre 1515 i suoi poteri vennero estesi anche al vescovado di Meissen, dove, l'anno successivo, egli lasciò proprio subcommissario il domenicano Giovanni Tetzel. Questi passò poco dopo al servizio ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] (il C. dirigeva il gruppetto di miniatori).
Almeno nei primi tempi il C. ebbe presenti le finissime porcellane di Meissen, che dal 1738 erano nei palazzi reali, portate con il corredo nuziale dalla regina Maria Amalia, figlia di Federico Augusto ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] della manifattura di Capodimonte comprendeva anche gruppi di putti, con e senza animali, debitori di modelli provenienti da Meissen, giunti a Napoli con la regina Maria Amalia di Sassonia che ne possedeva una preziosa collezione.
Anche le statuette ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] e apici, derivati dalle composizioni di J.-B. Oudry - e i "caramogi", che erano già largamente presenti nella produzione di Meissen e di Vienna: figurine grottesche di nani, tratte per la maggior parte dalla serie dei "gobbi" di J. Callot.
Un ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] rilievi di frutti e di tralci fioriti, un decoro di vario e spesso vivace repertorio che, se guarda a modelli di Meissen e di Sèvres, pure presenta una sua indubbia originalità. Dipinto nei toni più sovente del rosso ferro, del verde smeraldo, del ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] versione di Umberto Caperna, 2010) con cui Pietro, dopo la battaglia di Tagliacozzo, esortava il marchese Federico di Meissen, zio di Corradino, a far vendetta di chi (traducendo) «contro ogni giustizia, anzi contro Dio stesso, [...] contro ogni ...
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ADELAIDE
Francesco Cognasso
La sua vita è compresa all'incirca tra il 1020 ed il 1091. Figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e di Berta, figlia del marchese obertengo Oberto II, nel 1036 [...] vedovo, e così la sorella della contessa, Immila, vedova di Ottone di Schweinfurth, sposava Ekbert di Brunswick, margravio di Meissen.
Ma dopo il compiacimento per tanta felicità politica, vennero per A. le ore dolorose. Per motivi che ignoriamo, si ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuola di ballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] di C. Nuitter e A. Saint-Léon, con musiche di Minkous (Ludwig Minkous) e L. Délibes; l'8 genn. 1903 si esibì in Porcellana di Meissen di G. Golinelli e G. Hellmesberger; il 4 febbr. 1906 in Napoli di G. Pratesi; il 3 genn. 1909 in Pietro Micca di L ...
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