Mulay Isma'il
Mulay Isma‛il
Secondo sultano ‛alawita del Marocco (regno 1672-1727). Difese efficacemente l’indipendenza del suo Paese dall’egemonia ottomana e dalle mire di Spagna e Inghilterra, mentre [...] fu in ottimi rapporti con la Francia di Luigi XIV. L’influenza francese è soprattutto evidente nell’architettura di Meknes, città della quale fece la sua capitale. ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, 11, p. 269)
Eliseo BONETTI
Gennaro CARFORA
F. G.
Il regno sceriffiano del M. (el-Magreb el-Aksa) è dal 1956 un membro indipendente delle N. U. Il suo potere [...] . Le abbondanti precipitazioni hanno reso prospera l'agricoltura accanto all'allevamento, favorita dall'opera di colonizzazione nelle piane di Fez, Meknès e Gharb. Fez (179.000 ab.) è stata nel corso dei secoli oltre che il centro della vita araba ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] Sadiani la eressero nuovamente a residenza imperiale; e i sovrani della dinastia sceriffana dei Filālī, pur destinando Fès e Meknès a sedi ufficiali del governo, la scelsero talvolta a propria dimora. Fu occupata dai Francesi il 6 settembre 1912 ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] dei due quartieri, fu circondata di mura e dotata di una fortezza, la Qasba al-Filāla, oggi scomparsa. Anche a Meknes, infine, sembra che sia stata costruita una cittadella dagli Almoravidi.Sono molto poche le opere di utilità pubblica riferibili con ...
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