melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] svilupparsi da nevi preesistenti. È stata posta l’attenzione sui meccanismi che indurrebbero la trasformazione maligna dei melanociti e in particolar modo sul processo multifattoriale che vede coinvolte alterazioni ambientali e genetiche, quali l ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] della tirosina a 5,6-diidrossindolo, la quale si ossida e si polimerizza a formare un pigmento bruno che si lega a peptidi e a proteine.
Si trovano m. nel tegumento e nelle formazioni tegumentarie (esoscheletro ...
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vitiligine
Valeria Guglielmi
Malattia caratterizzata da aree cutanee acromiche, da zone cioè in cui manca del tutto la fisiologica colorazione dovuta al pigmento, la melanina, contenuto nei melanociti. [...] L’eziologia è sconosciuta, ma la frequente associazione con diabete mellito, anemia perniciosa, malattia di Addison e distiroidismi, ha portato a formulare un’ipotesi di origine autoimmune e neurochimica. ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] Seidenari et al., Diagnostica non invasiva in dermatologia, Milano, EDRA, 1998, pp. 186-245.
G. Prata, G. Misuraca, F. Serri, Melanociti e melanogenesi, in F. Serri, Trattato di dermatologia, 1° vol., Padova, Piccin-Nuova libraria, 1986, pp. 1-32.
P ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] conferire il caratteristico colore blu alla lesione. La macchia mongolica è una lesione pigmentaria grigio-bluastra, caratterizzata da melanociti con sede nel derma medio e profondo. Si riscontra nel 90% dei soggetti di razza asiatica e indoamericana ...
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Colorito
Giancarlo Urbinati
Per colorito si intende l'aspetto della pelle, dipendente essenzialmente da fattori pigmentari e vascolari. Tra i dati obiettivi dell'esame clinico, quello relativo al colorito [...] La pigmentazione cutanea, dovuta alla presenza, nello strato basale o germinativo dell'epidermide, di elementi cellulari (melanociti) ricchi di melanina, mostra differenze considerevoli, già in condizioni di assoluta normalità, in rapporto alla razza ...
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Sole
Pietro Santoianni
La vita sul nostro pianeta dipende dalla luce solare: l'esistenza di forme viventi è condizionata da una fonte di energia sufficiente ad alimentare le complesse modificazioni [...] e desquamazione cutanea, spesso con ruvidezza al tatto. Nelle aree fotoesposte si verifica generalmente un aumento di densità dei melanociti, anche se la loro funzionalità diminuisce con l'età.
Nelle aree a lungo fotoesposte i fibroblasti dermici ...
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Canizie
Stefano Calvieri
La canizie (dal latino canities, derivato di canus, "bigio, canuto") è una perdita fisiologica e graduale del colore naturale dei capelli e dei peli in genere, che diventano [...] più comune di tipo congenito, pur nella sua rarità: patologia a carattere autosomico dominante, dovuta a un'assenza di melanociti, è caratterizzato da una ciocca di capelli ipopigmentati o acromici, spesso in sede frontale, che si associa a chiazze ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] : il sangue nei piccoli vasi del derma e la quantità di melanina nell'epidermide. La melanina, prodotta dai melanociti disseminati regolarmente nella parte più profonda dell'epidermide, ha la funzione primaria di impedire l'assorbimento dei raggi ...
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melanocito
(o melanocita) s. m. [comp. di melano- e -cito (o -cita)]. – In citologia, elemento cellulare presente nello strato basale dell’epidermide, deputato alla sintesi della melanina.
intermedina
s. f. [der. di intermedio; ingl. intermedin]. – In fisiologia, ormone peptidico elaborato dalla parte intermedia dell’ipofisi, che stimola l’attività dei melanociti nella maggior parte dei vertebrati, uomo compreso; è detto anche...