FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] storiografia aveva per titolo "La scelta e il periodizzamento"). Così si spiega che, accanto ai più o meno attesi F. Melantone, G. Sleidano, C. Cellario, Voltaire, Condorcet, W. Robertson, E. Gibbon, trovi posto un autore poco noto come il luterano ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] eucaristico nel ’500: Castellione e O., in Rivista di storia della filosofia, LV (2000), pp. 565-586; S. Caponetto, Melantone e l’Italia, Torino 2000; M. Gotor, Tradizione inquisitoriale e memoria eterodossa: un cartello di sfida di B. O. al ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] generazione più tardi dalla Controriforma, così in Germania dalla Riforma stessa. I grandi riformatori, Lutero, Hutten, Zwingli e specialmente Melantone sanno di greco e conoscono e apprezzano Omero, se pure lo considerano per lo più da un punto di ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] papismo.
La maggiore risonanza ebbe la parla di Lutero. Le sue idee trovarono attuazione specialmente per opera di Filippo Melantone che redasse le Istruzioni ai visitatori (ispettori delle scuole) e il manuale Piccolo libro di visita (di ispezione ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] è il primo nome europeo dell'Umanesimo nordico: contemporaneamente a lui, si segnalano G. Budé in Francia, G. Reuchlin, F. Melantone, G. Camerario in Germania. Per forza di tradizioni proprie e per contatti più intimi con l'Italia, la Francia precede ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] In alcune università tedesche si sono creati stretti legami istituzionali tra anatomia e filosofia. La convinzione di Filippo Melantone ‒ l'umanista e riformatore religioso le cui teorie pedagogiche hanno avuto grande influenza sulle università della ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] dell'unità dei cristiani, la cui ricostituzione è stata più volte oggetto di appelli da parte di uomini come Melantone, Butzer o Leibniz. Che il protestantesimo non si sia considerato mai disgiunto dal fondamento storico della Chiesa cristiana ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] mentre il Vergerio, a Padova, noncurante delle imputazioni, legge pubblicamente le epistole di s. Paolo col commento di Melantone suscitando con ciò le preoccupazioni del governo veneziano che non si sente più disposto a coprime le iniziative nei ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] dunque, di una richiesta costante nel tempo di opere all'indice. Ma, gli autori sono immancabilmente gli stessi: Erasmo, Melantone, Agrippa, Postel, Lefèvre d'Etaples, e poi Machiavelli, Doni, Brucioli, Lando e persino Lutero ancora nel 1588 (96 ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] Claudiana di Torino, sostenendo in particolare la pubblicazione delle collane di «Opere scelte» di Lutero e di Melantone; partecipa anch’essa, come altre Chiese evangeliche italiane, alla ripartizione del fondo ottopermille. Le comunità luterane in ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).