VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] come il giurista Matteo Gribaldi, invitava gli studenti a leggere le lettere di s. Paolo nel commento di Filippo Melantone e si intratteneva al capezzale del giureconsulto Francesco Spiera, disperato per aver abiurato la sua fede evangelica. Quest ...
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MARSO, Pietro
Stefano Benedetti
– Nacque nel borgo di Cese, a breve distanza da Avezzano, in una data da collocarsi intorno al 30 ott. 1441 sulla scorta della data di morte che si ricava da un obituario [...] commento marsiano accompagnò tutta la fortuna cinquecentesca di Terenzio, tra l’altro corredando l’edizione del 1532 curata da F. Melantone. Il 15 marzo 1491 uscì la seconda edizione del commentario al De officiis (Venezia, G. Paganini, con una nuova ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] insuccessi, risulta in piena evidenza dal suo proposito di conquistare alla Chiesa di Roma eminenti protestanti (fra gli altri anche Melantone) con l'offerta di benefici ecclesiastici.
Nel 1555 il nome del B. fu fatto due volte per la candidatura al ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] ., Cappello subì il sequestro di numerosi libri. La lista delle opere in suo possesso (in cui figuravano testi di Melantone, Brucioli, Erasmo, Agrippa, Machiavelli, Du Moulin, Ochino, Curione) fu inviata a Venezia, dove fu chiamato a deporre Gabriele ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] propria biblioteca; in questa, grazie a licenze concessegli da Clemente VII e Paolo III, si potevano trovare opere di Lutero, Melantone, Zwingli. Nondimeno, a un'esplicita richiesta circa le opinioni del G. in materia di fede (durante il processo ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] religioni ebraica e protestante: ciò, tuttavia, non impedì che a Wittemberg il D. calpestasse le tombe di Lutero e di Melantone gridando anathema ad entrambi. Di questi viaggi egli scrisse pure un diario (in parte riprodotto in De Gubernatis, pp. 37 ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] dove incontrò i circoli universitari rimasti cattolici, ma ebbe pure occasione di abboccarsi con i luterani: in effetti Melantone, col quale era già in corrispondenza, gli riservò buone accoglienze e gli dedicò il De ostentis di J. Camerarius ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] dall'Italia, certo in una delle due edizioni romane, e lo aveva donato al grande Io. Reuchlin, prozio del Melantone; 4. Osco, Volsco Romana que eloquentia interlocutoribus dialogus ludis Romanis actus. In quo ostenditur verbis publica moneta signatis ...
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VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] o su Vermigli si trovano nelle corrispondenze edite dei principali riformatori, da Calvino a Théodore de Bèze, da Bullinger a Filippo Melantone.
Fonti e Bibl.: La bibliografia su Vermigli è ampia. Tra le prime fonti biografiche, cfr. almeno J. Simler ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] la negazione del principio della penitenza come mezzo di riconciliazione dalla Institutio di Calvino e dai testi di F. Melantone. Il voto del 10 novembre fu uno degli ultimi atti del G. nelle congregazioni conciliari.
Chiuso il secondo periodo ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).