CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] infatti, sulla base delle comuni conoscenze della letteratura critica protestante (in particolare di Lutero e di Melantone) e delle loro ricerche intorno al problema della giustificazione dell'uomo, approdarono a una concezione religiosa valdesiana ...
Leggi Tutto
DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] il D. tentò infine di raggiungere Lutero stesso con un messo, ma questi poté parlare soltanto con A. Carlostadio e F. Melantone: a questo punto finirono i tentativi del D., mentre proseguiva la crisi dell'Ordine in Germania.
Negli stessi anni il D ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] greci, latini e volgari e ai classici greci e latini, fanno spicco opere grammaticali e retoriche di Erasmo e di Melantone (e anche teologiche di Erasmo), testi commentati e annotazioni del Verini, dello Zeffi e di Piero Vettori, e vari libri ...
Leggi Tutto
ASSELINEAU, Pierre
Gaetano Cozzi
Medico francese, nato ad Orléans, da Giovanni e Maddalena Hermont, vissuto per buona parte della sua vita a Venezia. Non si conoscono né la data della nascita né quella [...] gli indugi e di passare a un'azione aperta: s'irritava col Sarpi per la sua prudenza, e lo paragonava a Melantone; gli preferiva la spericolatezza di fra, Fulgenzio, che gli ricordava invece Lutero. Dal 1610, quando si accorse che le speranze d ...
Leggi Tutto
BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] sua biblioteca, costituita in prevalenza di libri d'umanità, di opere d'Erasmo e di altra letteratura religiosa (Savonarola, Hutten, Melantone), passò al fratello Agostino, maestro di scuola a Modena, e poi al figlio di questo, Ludovico, al quale fu ...
Leggi Tutto
Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] pindarici. Ricordiamo poi gli inglesi A. Cowley, J. Dryden, J. Oldham. La Germania, che aveva avuto ben presto dalla scuola di Melantone la traduzione latina di P., contò pure numerosi imitatori, a cominciare da M. Opitz, fino a J. C. Gottsched e a K ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] nota la lista dei teologi cui era stato affidato il compito di trovare una via alla concordia: per parte protestante Melantone, Butzer e Pistorio; per parte cattolica Pflug, Gropper e Eck. Come testo base delle discussioni fu proposto il cosidetto ...
Leggi Tutto
CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] per talune riserve enunciate dal C., al quale rimproverarono preconcetto e parzialità nelle critiche mosse a Lutero, Melantone e altri, accusati di aver sottratto al Vangelo qualsiasi valore di norma.
Il Pontificale romanum in tres partes ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] o comunque aveva letto non solo diversi testi di Erasmo, ma anche Brunfels, Pellikan, Bullinger e poi Calvino, Melantone e Bodius.
Il processo dimostrerà la sua azione di proselitismo di tendenza eterodossa verso ambienti religiosi e laici e alla ...
Leggi Tutto
CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] V o della severa condanna nei confronti della Germania protestante, "stuprata da Lutero, cavalcata da Calvino, da Zuinglio, da Melantone, da Illirico, da Giovanni Leidense [...] e da tanti altri figlioli della scuola della fornicazione del demonio ...
Leggi Tutto
criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).