Pedagogista (Troitschendorf, presso Görlitz, 1490 - Liegnitz, Slesia, 1556); nel 1518 mutò il suo cognome Friedland in quello di T., con riferimento al luogo di nascita. Fu tra i maggiori esponenti dell'umanesimo [...] confessionale (protestante). Insegnante dapprima a Görlitz, si recò poi (1518) a Wittenberg a studiare sotto Lutero e Melantone; nel 1523 fu chiamato a dirigere la scuola di Goldberg (oggi Złotoryja, nella Slesia occid.). L'ordinamento didattico ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] e il Campeggi.
Visto che Lutero, il quale era stato messo al bando dall'Impero, non poteva partecipare alla Dieta, Melantone si era assunto il compito di rappresentare ad Augusta la causa protestante dal punto di vista teologico. In lui, come in ...
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Flacio, Mattia (Mattija Frankovic o Vlacic)
Flacio, Mattia
(Mattija Franković o Vlačić) Nome umanistico del riformatore e storico croato (Albona 1520-Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] alla dottrina strettamente luterana della giustificazione e a quella del servo arbitrio. Per l’avversione mostratagli da F. Melantone e per le continue dispute suscitate, fu più volte espulso dalle città dove insegnava. Dalla sua passione apologetica ...
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Riformatore (Schlettstadt 1491 - Cambridge 1551). Domenicano, s'interessò alla "protesta" luterana fin dai primi momenti; passato al seguito di Lutero (1518), dal 1520 iniziò la predicazione. Chierico [...] . Da Strasburgo, B. esercitò larghissima influenza sul moto riformato, con una abilità politica che fa di lui - dopo Lutero e Melantone - il più importante dei riformatori tedeschi. Ma l'insensibilità per i problemi teologici che fece la sua forza di ...
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Nome umanistico (lat. Matthias Flacius; detto anche Matthias Flacius Illiricus) del riformatore e storico croato Mattija Franković o Vlačić (Albona 1520 - Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] del servo arbitrio (contro G. Major, contro Osiandro, contro i sinergisti). Così, per l'avversione mostratagli da Melantone e per le continue dispute intollerantemente suscitate, fu continuamente espulso dalle città dove insegnava. Dalla sua passione ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] con molti riformati e, pur non rompendo subito col cattolicesimo, si avviò lentamente alla Riforma; entrò in rapporti con Melantone, e infine (1538) partì per Francoforte sul Meno, Lovanio ed Emden, e qui riorganizzò la Chiesa riformata, secondo i ...
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Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] sostenne che Cristo era stato salvatore secondo la sua natura umana. Dovette così lasciare, anche per la polemica contro Melantone, la Germania e continuò sempre in una vita raminga, mai stanco di polemiche teologiche, nelle quali affrontò anche ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] con fra Girolamo da Melfi). In questo frangente il M., in seguito alla meditazione sulla Sacra Scrittura, oltre che sulle annotazioni di Melantone sopra s. Matteo e su alcune opere di Lutero, tra cui il commento all'Epistola ai Galati di s. Paolo, si ...
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Nome col quale è noto il teologo cattolico Johann Maier o Mayr (Egg [donde il nome Eckius, Eck] an der Günz, Baviera, 1486 - Ingolstadt 1543). Sacerdote nel 1508, prof. di teologia nell'università di Ingolstadt [...] a compromettere l'esito di iniziative conciliatrici che trovavano in quel tempo largo favore anche in campo protestante. Melantone gli fu particolarmente avverso: e l'opera maggiore di E., l'Enchiridion locorum communium (1525), è appunto diretta ...
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WESTPHAL, Joachim
Teologo luterano, nato ad Amburgo nel 1520, morto ivi il 16 gennaio 1574. Studente a Wittenberg, maestro ad Amburgo (1532), Wittenberg (1534), Jena (1535), Erfurt (1535-36), Marburgo [...] 'ortodossia luterana con il conciliatorismo calvinista restò definitivamente fissata e insuperabile. Il W. scrisse molte altre opere polemiche contro Melantone, Łaski e Calvino; le sue lettere dal 1530 al 1575 furono pubblicate (voll.2, 1903) da C. H ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).