BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] sua biblioteca, costituita in prevalenza di libri d'umanità, di opere d'Erasmo e di altra letteratura religiosa (Savonarola, Hutten, Melantone), passò al fratello Agostino, maestro di scuola a Modena, e poi al figlio di questo, Ludovico, al quale fu ...
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CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] per talune riserve enunciate dal C., al quale rimproverarono preconcetto e parzialità nelle critiche mosse a Lutero, Melantone e altri, accusati di aver sottratto al Vangelo qualsiasi valore di norma.
Il Pontificale romanum in tres partes ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] o comunque aveva letto non solo diversi testi di Erasmo, ma anche Brunfels, Pellikan, Bullinger e poi Calvino, Melantone e Bodius.
Il processo dimostrerà la sua azione di proselitismo di tendenza eterodossa verso ambienti religiosi e laici e alla ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] Chiesa greca con quella latina; spinse inoltre il suo zelo in favore della fede cattolica sino a scrivere delle lettere al Melantone, nella speranza di farlo riavvicinare alla Chiesa di Roma.
Nel 1544 l'E. fece stampare a Venezia il suo Lamento sulla ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] agli eretici antichi, un buon numero di quelli moderni (Ecolampadio, Lutero, Calvino, Bullinger, Bucero, Ochino, Zwingli, Erasmo, Melantone, gli anabattisti, ecc.), offrendo un quadro abbastanza ampio delle loro rispettive opinioni, delle quali il G ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] del presidente, fiduciosi nelle sue capacità di mediazione; la proibizione gli risultò particolarmente gravosa nei confronti di Melantone, di cui stimava i tentativi di conciliazione. Per analoghi motivi di opportunità politica gli fu impedito di ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] fosse tra gli abati che all'inizio del 1546 aveva chiesto al card. Cristoforo Madruzzo di invitare al concilio F. Melantone e che il cardinale accusò di propensioni "luterane".
Se è difficile desumere dagli atti del concilio la paternità dei singoli ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] i quali è possibile ricostruire tutto il pensiero teologico del D., che, profondo conoscitore delle opere di Lutero, Melantone e Calvino, affronta in questa sede i nodi fondamentali delle teorie da essi avanzate, confutandole con magistrale chiarezza ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Contarini, il C. riusciva a coltivare i suoi interessi mostrandosi aggiornato sulla produzione dei protestanti, dagli scritti di Melantone alla Institutio christianae religionis di Calvino che ebbe tra le mani nell'agosto del 1540, mentre si trovava ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] insuccessi, risulta in piena evidenza dal suo proposito di conquistare alla Chiesa di Roma eminenti protestanti (fra gli altri anche Melantone) con l'offerta di benefici ecclesiastici.
Nel 1555 il nome del B. fu fatto due volte per la candidatura al ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).