In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] forma evropeizm; Peruzzi 1958: 25, nota). Se non il termine, la nozione s’incontra del resto già presso ➔ MelchiorreCesarotti (Nencioni 1983). Nel Novecento l’idea della convergenza delle lingue europee e della formazione di un tipo linguistico ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] affianca l’aggettivo derivato neologico), mentre i due significati convivono nel Saggio sopra la lingua italiana di ➔ MelchiorreCesarotti (1785). La distinzione fu chiarita nel Dizionario di ➔ Niccolò Tommaseo (1861-1879), dove neologia è «abito e ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] idiomi, siccome [= nello stesso modo in cui] un popolo non si forma che dalla riunione di varie e disperse tribù (MelchiorreCesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue, parte I, § I, 1)
(24) Ei fu. Siccome [= nel(lo stesso) modo in cui] immobile ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] designanti improprietà grammaticali e stilistiche, il che ne caratterizza il significato (in lettere di Giambattista Marino e ➔ MelchiorreCesarotti, che lo accosta a preziosità e pedanteria; Pietro Verri nel «Caffè» se la prende con chi «macchi ...
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