MARCOLA (Marcuola)
Federico Trastulli
Famiglia di pittori attiva a Verona e nel territorio circostante lungo il corso del secolo XVIII. Capostipite ne fu Giovanni Battista, nato nel 1704 - come si desume [...] delle movenze e una certa plasticità delle figure accreditano l'ipotesi formulata, soprattutto se si considerano la tela con Melchisedec che offre il pane e il vino ad Abramo (1766), coeva al bozzetto e conservata nell'abside della parrocchiale ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] parte superiore della navata sinistra della chiesa di S. Agata, quasi illeggibili; La caduta della manna e il Sacrificio di Melchisedec in S. Faustino; La moltiplicazione dei pani e dei pesci nel refettorio di S. Francesco; il Giudizio di Salomone ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] lesene con i quattro angeli cantori, ritoccato nei pennacchi i personaggi che preludono allegoricamente all'eucarestia, ovvero Elia, Melchisedec, Malachia, David. Infine, sono di sua mano i medaglioni laterali con Francesco Filelfo e Niccolò Maurizi ...
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PAGLIA, Antonio
Stefano L'Occaso
PAGLIA, Antonio. – Nacque da Francesco, pittore e scrittore, probabimente a Brescia e probabilmente nel 1680 (Boselli, 1964, p. 124); fu battezzato col nome di Carlo [...] (Sinistri, 1977). È inoltre attestata un’occasionale attività di restauro di Antonio, che intervenne nel 1744 sull’Abramo e Melchisedec del Moretto in S. Clemente a Brescia (Begni Redona, 1993).
Morì a Brescia il 9 febbraio 1747, «assassinato da ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] al crocifisso sullo sfondo della piazza antistante alla chiesa; mentre, negli affreschi laterali, sono rappresentati i profeti Aronne e Melchisedec.
Domenicane erano anche le suore del monastero di S. Jacopo a Ripoli per le quali il G. dipinse, nel ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] ); Transito di s. Giuseppe e S. Camillo De Lellis (Napoli, chiesa del Chiatamone); Raccolta della manna, Oblazione di Melchisedec, Il serpente di bronzo, Sacrificio d'Isacco (parrocchiale di San Paolo d'Argon presso Bergamo; Dreoni, 1979, pp. 70 ...
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BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] 1954, pp. 25 s.) il B. eseguì altre pitture nella cappella del Sacramento del duomo vecchio di Brescia (Convito pasquale,Melchisedec e Abramo, quest'ultimo terminato nel 1555 da L. Mombello), alle quali si riferiva anche un documento del 23 mar. 1551 ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] del L. ha portato a una revisione del giudizio, a partire dalla sua educazione come tagliapietra e proto nella bottega del padre Melchisedech, il quale aveva stretti rapporti tra gli altri con A. Vittoria (Puppi, 2001, pp. 25 s.) e V. Scamozzi di cui ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia visïone (Dante), si dilegua, scompare. Per...