Nella Bibbia, re cananeo di Salem, probabilmente Gerusalemme. Sacerdote di Ēl ῾elyōn («dio altissimo»), offrì pane e vino ad Abramo e lo benedisse. ...
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Scrittore di ascetica e di dogmatica (prima metà sec. 5º), di Ancira. Polemista, scrisse contro i nestoriani e i messaliani (specie nel De baptismo) e contro un gruppo di eretici che volevano vedere nella [...] figura di Melchisedec una teofania del Verbo (In Melchisedec). Tra i suoi scritti di ascetica: De lege spirituali; De poenitentia; Consultatio intellectus cum sua ipsius anima. ...
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(ebr. Shēm) Nella Bibbia, figlio primogenito di Noè, capostipite di uno dei 3 gruppi etnici nei quali secondo la Bibbia stessa si divide il genere umano (➔ Semiti). Appare come il figlio prediletto di [...] Noè; quando questi viene scoperto ubriaco nella vigna, S. con Iafet lo copre senza guardarlo, a differenza di Cam che ride (Genesi 9, 18-27). Sarebbe morto a 600 anni di età e una tarda tradizione ebraica lo identifica con Melchisedèc. ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] cui si desume quel ruolo del papa quale vicarius Christi che ha la sua prefigurazione nella figura del rex-sacerdos Melchisedec. L’equilibrio tracciato dal papa ha il suo cardine nell’idea che il successore di Pietro detenga una plenitudo potestatis ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] sorta di sacerdozio veterotestamentario. Questa logica approdava a una concezione di sé come un novello Davide, un re e sacerdote alla stregua di Melchisedec (Genesi, XIV, 18-20; Salmi, CX, 4) e un Cristo, vale a dire un Unto; e la Chiesa, quindi, lo ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] documenti d'archivio del 14° secolo ‒ si cita la città di Ursalim, probabilmente Gerusalemme. Nella Bibbia si parla di un Melchisedec re di Salem (Genesi 14, 18 e in altri passi), che è presumibilmente l'antica Gerusalemme. Sempre la Bibbia menziona ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] Vienna (Vienna, Öst. Nat. Bibl., theol. gr. 31), dell'inizio del sec. 6°; in una scena con il Sacrificio di Abramo e Melchisedec in S. Vitale a Ravenna, della metà dello stesso secolo, ove a diretto contatto del piano e sotto un telo bianco con bordo ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] diversa, 22, cc. 270r-282r), ampiamente diffusa manoscritta e a stampa, a partire dall'edizione, assai scorretta, di Melchisedec Thevenot (Relations de divers voyages curieux, qui n'ont point esté publiés, I, Paris 1663). Di fatto, tutto il ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] , dove le prefigurazioni sacrificali della Genesi (Ospitalità di Abramo, Sacrificio di Isacco, Offerta di Abele e di Melchisedec), accompagnate da figure di profeti e di evangelisti, circondano lo spazio dell'altare ove si svolge la celebrazione ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] absidale della basilica superiore di S. Clemente a Roma (ca. 1130); il collegamento fra i tre sacrifici di Abele, Abramo e Melchisedec, ispirato al c.d. canone romano della Messa, si trova nei mosaici di S. Vitale (ca. 532-540) e S. Apollinare ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia visïone (Dante), si dilegua, scompare. Per...