PACUVIO (M. Pacuvius)
Filippo MAGI
Cesare GIARRATANO
Scrittore e pittore latino. Figlio di una sorella di Ennio, nacque a Brindisi l'anno 220 a. C. Fu portato dallo zio a Roma, dove esercitò la pittura [...] di temi euripidei. Difatti il Medus è uno svolgimento ulteriore del mito di Medea, come l'Atalanta di quello di Meleagro, l'Iliona è uno sviluppo laterale dell'Hecuba, la Periboea e il Dulorestes trattano argomenti euripidei con l'aggiunta di ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] frammenti di sarcofagi con Achille a Sciro e con Fedra e Ippolito (38). L'unico esemplare integro, con il mito di Meleagro, copia fedele di quello di Patrasso, che stava a Villa Altichiero presso Padova, risulta attualmente perduto (39). A queste ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] Le Arti, vi, 1941, p. 403 ss.). Non tutti gli studiosi sono d'accordo nell'attribuire a S. due importanti opere: il Meleagro e l'Ares. Del primo non si ha nessuna testimonianza letteraria; il numero notevole di repliche dimostra che si trattava di un ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] rimase a palazzo Pichini fino al 1772, quando Clemente XIV la acquistò per il Vaticano. La statua oggi è nota come Meleagro del Belvedere.
Nella movimentata vita del F. sono degni di menzione ben due attentati alla sua persona: il primo (del quale ...
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AΝΤIΡHILOS, 2° (v. vol. I p. 438)
P. Moreno
Numerosi gli apporti per la restituzione del Satiro aposkopèuon (Jucker; Matz; Segall), che sarebbe stato ispirato alle più antiche rappresentazioni della [...] l'ambientazione della caccia di Verghina (v. MACEDONIA; NIKIAS 2°), e pone al centro il protagonista, assimilato a Meleagro, ma col diadema regale; il mosaico limita la figurazione all'essenziale, ma esprime con evidenza i tratti fisionomici del ...
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FRANÇOIS, Vaso
Red.
Il vaso F. così denominato dal nome dello scopritore, Alessandro François (v. vol. iii, p. 729), fu ritrovato in una tomba a camera, nella località di Fonte Rotella, nella tenuta [...] lato del vaso, la rappresentazione della caccia calidonia dove sono indicati i nomi dei partecipanti: oltre ai protagonisti Meleagro, Atalanta (ΑΤΑΛΑΤΕ); Admeto (ΑΣΜΕΤΟΣ); Peleo e i due Dioscuri, sono presenti gli arcieri ΕΥΘΥΜΑΧΟΣ (v. vol. iii, pag ...
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ANGELINI, Giuseppe
Mario Pepe
Nato a Roma nel 1742, secondo documenti degli archivi della Royal Academy di Londra, citati da R. Gunnis, mentre comunemente è detto nato il 15 febbr. 1735. Dopo avere [...] , al quale inviò numerose opere, tra le quali Apollo con la Musa Erato, Plutone trascina Proserpina, Mercurio, la Favola di Meleagro. Fu anche a Parigi e a Napoli, ma la sua successiva attività si svolse prevalentemente a Roma dove, più tardi, da ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] tipo di Hermes, ispirato invece dalla figura di Argo delle copie precedenti, e specialmente al tipo di quello della Casa del Meleagro. Ma se queste due versioni dove compare Hermes non hanno nulla a che vedere con il supposto originale niciano a cui ...
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1. Una delle Pleiadi, figlia di Atlante; rapita da Posidone (e il ratto era rappresentato sul trono di Apollo Amicleo), gli generò Etusa, Irieo ed Iperenore, e, secondo Pausania, anche Anthes e Ipere (se [...] da Marpessa, sua madre, quando fu rapita da Apollo. Ma anch'ella meritò quel nome per conto proprio, poiché, dopo la morte di Meleagro, pianse fino a morirne. È evidente il collegamento con l'A. del n. 2.
5. A. è una sorella di Euristeo. Il centauro ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] sembra di dover vedere in un grande cratere a volute tarantino del museo di Napoli in cui Teseo e P. compagni di Meleagro, appaiono in funzioni di dolenti, seduti a terra dinanzi all'edicola in cui l'eroe si spegne con teatrale drammaticità.
Tutti ...
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calidonio
calidònio agg. [dal lat. Calydonius, gr. Καλυδώνιος]. – Di Calidóne, antica città greca nell’Etolia, che dominava l’accesso al golfo di Corinto. Cinghiale c., il cinghiale mandato da Artemide a infestare le terre di Eneo signore...
invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi in un territorio, per occupare, depredare,...