FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] verde) insieme con alcuni piedistalli marmorei con lo stemma dei Braschi (basi del gruppo con Dioniso e satiro, 1776, ora del Meleagro di Scopa).
Il F. integrò i pezzi antichi con più rigore filologico rispetto al passato, ma sempre in modo che non ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] - poi console inglese a Venezia - Joseph Smith; su commissione dello Smith, o da lui mediata, il G. eseguì un Meleagro, una Atalanta e dei Senatori, inviati in Inghilterra e dispersi.
In simili prodotti, classicheggianti per stile e soggetto, era ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] 'esso in proconnesio. Caratterizzato da scene di caccia (al cinghiale di Caledonia) in bassorilievo, rappresenta il mito di Meleagro e Atalanta, ed è databile quale manufatto di epoca romano-imperiale. Di Manfredi, principe di Taranto e sopravvissuto ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] sarcofago di Flavio Arabiano prefetto dell'Annona, in Rend. Pont. Acc, 40, 1967-68, p. 113 ss.; G. D'Henry, Due sarcofagi di Meleagro in Campania, in Arch. Class., 20, 1968, p. 101 ss.; C. Dufour Bozzo, Sarcofagi romani a Genova, Genova 1968; F. Magi ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] scuola di Skopas si attribuiscono una grande statua di Eracle, una testa di poeta, la testa di Niobe, la testa di Meleagro. Copie delle statue di Prassitele sono il Satiro in riposo, il Satiro versante, la testa dell'Afrodite Cnidia. All'arte del ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] modellato vigoroso delle membra robuste e l'attenzione alle fonti antiche, per esempio i rilievi romani con storie di Meleagro, sono qui una caratteristica del suo stile.
Quando la tribuna nordovest della cattedrale fu completata nel 1407-08, alcuni ...
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MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...] 5, 31, 69-70); Frisso sull'ariete (nn. 34, 101-102); la morte di una Niobide (n. 81); la caccia al cinghiale calidonio con Meleagro, Atalanta e Ankaios (nn. 27, 59, 103); Peleo che lotta con Atalanta (n. 80); Peleo che soggioga Teti (nn. 14-15).
Dal ...
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PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] nelle Admiranda Romanorum Antiquitatum di Pietro Sante Bassoli nel 1693 (t. 62). Particolarmente felice fu la scoperta della testa di Meleagro a Villa Medici (Ant. Denkmäler, 1). P. si familiarizzò ben presto anche con l'arte romana. Già nel 1889 ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] intenzionalmente opere determinate, comunque non ancora nel senso di copie veramente esatte (cfr. a questo proposito la testa di Meleagro di Skopas con le altre copie).
La replica del Diadoùmenos di Policleto a Delo deve essere considerata come la ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] A. ferito alla coscia, sorretto dalla dea e circondato dagli Amori, è ripetutamente rappresentato (Casa di A., Casa di Meleagro); una variante del soggetto mostra il bel pastore morente seduto in grembo a Venere (Casa del Chirurgo). Queste pitture ...
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calidonio
calidònio agg. [dal lat. Calydonius, gr. Καλυδώνιος]. – Di Calidóne, antica città greca nell’Etolia, che dominava l’accesso al golfo di Corinto. Cinghiale c., il cinghiale mandato da Artemide a infestare le terre di Eneo signore...
invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi in un territorio, per occupare, depredare,...