Ufficiale macedone del tempo di Alessandro Magno, comandante di un reggimento della falange. Alla morte del sovrano (323 a. C.) difese i diritti del fratellastro di lui Arrideo, giungendo a un compromesso con Perdicca sostenitore del figlio nascituro di Alessandro e di Rossane. Cadde poi nelle mani di Perdicca, che lo mise a morte ...
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Figlio (sec. 2º a. C.), probabilmente, di Apollonio, fu uomo di fiducia di Antioco IV Epifane re di Siria. Fu inviato ripetutamente a Roma (a partire dal 170 a. C.) per ottenerne l'appoggio nelle lotte fra Antioco e i Tolomei per il possesso della Celesiria ...
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Figlio di Tolomeo I re d'Egitto e fratello di Tolomeo Cerauno; alla morte di quest'ultimo in combattimento contro i Celti, M. fu per circa due mesi (maggio-luglio 279 a. C.) re di Macedonia. ...
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Poeta greco di Gadara fiorito nella prima metà del 1º sec. a. C. Fu anche filosofo, seguì la scuola dei cinici e compose, a imitazione di Menippo, delle satire menippee che raccolse col titolo Le Cariti: di esse ci è giunto solo qualche titolo. Ma fu soprattutto poeta di epigrammi; ne rimangono circa 130 nell'Antologia Palatina, quasi tutti erotici; alcuni, i più licenziosi, di amori efebici (ne aveva ...
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Filosofo greco (2º-1º sec. a. C.). Della sua vita si sa solo che fu amico di Meleagro di Gadara; delle sue opere solo quel che risulta da Diogene Laerzio, che dovette attingere largamente alla sua 'Eπιδρομὴ [...] τῶν ϕιλοσόϕων ("Saggio sui filosofi"). I Bίοι τῶν ϕιλοσόϕων ("Vite dei filosofi"), pure ricordati da Diogene Laerzio, sono probabilmente da identificare con l'opera citata precedentemente ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.), vissuto a Roma al tempo di Caligola. Compilò la seconda raccolta (Στέϕανος "Ghirlanda") di epigrammi dopo quella di Meleagro, in cui con i proprî raccoglieva, come diceva [...] , Eveno; ma la sua Ghirlanda (detta Corona) conteneva probabilmente opere di almeno altri dodici poeti, vissuti fra il tempo di Meleagro e il suo. Nell'Antologia Palatina sono attribuiti a F. un'ottantina di epigrammi di vario argomento ma di scarso ...
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Nome di due epigrammisti greci dell'Antologia Palatina, considerati per lungo tempo uno solo, ma diversi per età e stile; il più antico (sec. 1º a. C.) è presente nella Corona di Meleagro; il secondo (sec. [...] 1º d. C.), autore di 40 epigrammi satirici, è contemporaneo di Lucillio ...
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Poeta greco (forse del 3º sec. a. C.), autore di un poemetto su Eracle, di cui abbiamo un frammento sui Cercopi; forse identificabile con un D. di Adramittio, poeta di epigrammi della Corona di Meleagro [...] (2º sec. a. C.). Vi fu anche un altro D. epigrammista, di Mileto ...
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Si conoscono due tragici greci di tal nome: uno siracusano ma attivo ad Atene (357-313 a. C.), autore di 73 drammi e sette volte vincitore negli agoni drammatici; un altro (n. nel 306 a. C.) che fece parte [...] della Pleiade tragica alessandrina. I pochi frammenti e il solo titolo pervenutoci di un dramma (Meleagro) sembrano del primo dei due. ...
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Poeta greco (n. 312 a. C. circa); ebbe la prossenia della Lega etolica. Abbiamo di P., oltre a pochi epigrammi in Ateneo e trovati nei papiri, una ventina di epigrammi nell'Antologia Palatina, nei quali [...] tratta gli stessi motivi di Asclepiade; vi predomina l'elemento erotico-sensuale, pur con qualche aspirazione morale, e quello conviviale. Meleagro di Gadara nella Corona chiamava gli epigrammi di P. "selvaggi fiorellini di campo". ...
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calidonio
calidònio agg. [dal lat. Calydonius, gr. Καλυδώνιος]. – Di Calidóne, antica città greca nell’Etolia, che dominava l’accesso al golfo di Corinto. Cinghiale c., il cinghiale mandato da Artemide a infestare le terre di Eneo signore...
invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi in un territorio, per occupare, depredare,...