Figlio (m. 1046) di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Muriella, venne con i fratelli Umfredo e Drogone in Italia (1036), ponendosi al soldo del generale bizantino Maniace, che li impiegò nelle [...] al nuovo capo Doceano, tornando dalla Sicilia in Calabria, poi in Puglia, di cui s'impossessò facendo centro a Melfi e resistendo vittoriosamente ai generali bizantini mandati a combatterlo. Nominato dai suoi compagni d'arme conte di Puglia (1042 ...
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Uomo d'armi (m. dopo il 1041). Di origine lombarda, armigero della chiesa di S. Ambrogio di Milano, con altri compagni d'arme si diresse nel Mezzogiorno d'Italia, in cerca di fortuna, e fu utilmente impiegato [...] dai Bizantini per la sua conoscenza del greco; nel 1040 ebbe il governo di varie città pugliesi. Successivamente si accordò con i Normanni occupando, durante uno dei cronici movimenti di rivolta antibizantina, la città di Melfi (1041). ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] e una sorella.
Dopo aver avuto come primo precettore lo zio sacerdote Mattia, fu avviato alla vita religiosa nel seminario vescovile di Melfi e Rapolla. Alla morte del padre, nel 1759, ereditò una rendita vitalizia di 200 ducati e andò a vivere a ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese di Pescara e del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio primogenito di Iñigo (III) e Isabella d'Avalos, nacque nei primi anni del sec. XVII. Nel 1614 assunse i titoli di marchese [...] alla corte di Madrid, dove rimase qualche tempo in qualità di paggio del principe Filippo. Sposò Geronima Doria, dei principi di Melfi, dalla quale non ebbe figli, sicché alla sua morte i suoi feudi passarono in eredità al più giovane fratello Diego ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] più recenti ricerche, a nord va escluso tutto il saliente gravitante sul medio corso dell’Ofanto, con i siti di Melfi, Venosa e Lavello (da identificarsi probabilmente con Forentum), mentre rimane incerta la collocazione di Bantia (Banzi). A sud-est ...
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BAUCELIN de Linais
S. Maddalo
Architetto francese, attivo in Italia meridionale negli ultimi decenni del 13° secolo.Il nome e l'attività di B., legata alla figura di Carlo I d'Angiò, sono testimoniati [...] e al castello di Bari (I registri, 1949-1987, XVIII, p. 381). La presenza di B. alla direzione del cantiere di Melfi è documentata per l'ultima volta nel 1283 (ivi, XXVII, p. 29).
Bibl.: Fonti.- I registri della cancelleria angioina ricostruiti da ...
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Filosofo e patriota, nato a Milano il 22 aprile 1909, colpito a morte a Roma da un sicario della banda Koch il 28 maggio 1944 e morto all'ospedale il 30 maggio. Professore di filosofia all'Istituto magistrale [...] illegale in Italia del Partito socialista e dopo cinque mesi di carcere venne inviato al confino, prima a Ventotene poi a Melfi dove formulò le prime idee per il Movimento federalista europeo, che prese poi vita a Milano il 27 agosto 1943. Nella ...
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Comune della prov. di Bari (58,2 km2 con 59.793 ab. nel 2008). È situata sull’Adriatico ed è formata da un piccolo borgo medievale intorno al porto e da una parte più vasta e moderna. È un importante centro [...] e peschereccio, è fra i più attivi del litorale pugliese. Turismo balneare.
D’incerta origine, M. fu dapprima chiamata Melfi; nel 12° sec. compare la denominazione di Melficta. Passò dai Longobardi ai Bizantini e da questi ai Normanni, conti ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...]
Il 6 marzo 1595 venne nominato vescovo di Melfi e Rapolla dove celebrò un sinodo per la riorganizzazione risulta che la sua carriera diplomatica abbia avuto seguito. Morì a Melfi il 2dicembre e nella cattedrale della sua diocesi venne sepolto.
Fonti ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] , in Potere, società e popolo nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate normanno-sveve, Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983, Bari 1985, pp. 123-150.
J.-M. Martin, L'organisation administrative et militaire du territoire, ibid ...
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learning center
loc. s.le m. inv. Centro di apprendimento, attrezzato per lo svolgimento di corsi di formazione o di autoapprendimento. ◆ Studiare una lingua straniera, navigare su Internet, seguire un corso di matematica o di informatica...