NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] del quale si addentrò nei domini normanni accompagnato dall'abate Desiderio e da un folto seguito. Il 23 agosto, a Melfi, alla presenza dei vescovi latini della regione celebrò un sinodo che stabilì la nuova posizione del papato nel Mezzogiorno. In ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] II-Mezzogiorno. Atti del Convegno internazionale di studio promosso dall'Istituto Internazionale di Studi Federiciani (Potenza-Avigliano-Castel Lagopesole-Melfi, 1994), a cura di C.D. Fonseca, Roma 1999, pp. 281-316; L. Speciale, Federico e il suo ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] fondato nel 1427, dove il figlio Troiano, non prima del 1441, dopo aver riottenuto la contea di Avellino e il ducato di Melfi, gli eresse quel monumento che ancora oggi si può ammirare.
La regina non si pentì del gesto compiuto, anzi giustificò se ...
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COMPAGNI, Compagno
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Giuseppe e di Maddalena di Gherardo Burlamacchi, nacque nel 1534 a Lucca, dove fu battezzato il 9 ottobre.
Il nonno del C., Vittorio di Compagno [...]
Nel maggio 1586 il C. tornò a Genova per esprimere la soddisfazione della Repubblica a Giovanni Andrea Doria, principe di Melfi. Nel luglio dello stesso anno venne eletto a far parte della magistratura incaricata di occuparsi del delicato caso della ...
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Curia regis
Beatrice Pasciuta
Il termine Curia regis compare già nelle prime strutturazioni monarchiche europee come assemblea convocata in occasioni solenni e alla quale partecipano la grande aristocrazia [...] , in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 49-70.
M. Caravale, Ordinamenti giuridici dell'Europa medievale, Bologna 1994. ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] territoire, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 71-121.
Ph. Contamine, La guerra nel Medioevo, Bologna 1986.
F. Porsia, I ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] , p. 380). Ebbe per tutti i protagonisti un ruolo importante nella chiarificazione del quadro l'emanazione delle Costituzioni di Melfi nell'agosto 1231. Esse, mettendo a punto in forma solenne per il Regno meridionale il modello federiciano di potere ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] cui Demetrio, figlio di Bonifacio di Monferrato e re di Tessalonica (1207-1224), con il proprio testamento, redatto a Melfi nel settembre 1230, avrebbe trasferito allo Svevo tutti i propri diritti nominali sul Regno di Tessalonica. Infatti nelle sue ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] zecche di Amalfi e Palermo, ricevette, assieme a Brindisi, un notevole impulso per il suo stabilimento. Le Costituzioni di Melfi del 1231 e i provvedimenti a esse collegati, però, tolsero alla città le sue considerevoli prerogative commerciali e ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] In ogni caso nelle sue assise e costituzioni non se ne trova alcuna eco; la traduzione greca delle Costituzioni di Melfi, approntata nell'ambito della corte, mostra piuttosto che le linee giuridiche di fondo dovevano trovare applicazione anche tra la ...
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learning center
loc. s.le m. inv. Centro di apprendimento, attrezzato per lo svolgimento di corsi di formazione o di autoapprendimento. ◆ Studiare una lingua straniera, navigare su Internet, seguire un corso di matematica o di informatica...