Trovatore provenzale (sec. 12º), principe di Blaye, nella Saintonge, signore di Pons e di Bergerac. Seguì nel 1147 Luigi VII alla crociata in Terra Santa, dove probabilmente morì. Restano di lui sei canzoni [...] d'amore; due celebrano un "amore di terra lontana", e da queste derivò la leggenda della sua passione ideale per la contessa Melisenda di Tripoli di Siria, che egli incontra in punto di morte: leggenda che appare in un'antica biografia (sec. 13º) e ...
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MEANO, Cesare
Scrittore, nato a Torino il 22 dicembre 1899, morto a Palermo il 24 novembre 1957; collaborò, dal 1929, al Corriere della Sera.
Pubblicò volumi di prose (Ho udito solo io, Torino 1930, [...] di varî, Milano 1935; ecc.), di un delicato intimismo, quasi crepuscolare. Compose anche commedie (Nascita di Salomè, 1937; Melisenda per me, 1946, ecc.), libretti d'opera, soggetti cinematografici e lavori radiofonici; e compilò un utile Commentario ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] dicembre), cui si devono aggiungere, l'anno successivo, L'erede prescelto (21 gennaio), L'ombra della felicità (13 febbraio), Melisenda (23 giugno). Riunite postume nel 1919 sotto il titolo di L'ultima traccia, possono considerarsi, per la gran parte ...
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accomandare
v. tr. [prob. dal provenz. acomandar; cfr. lat. mediev. accom (m) andare, comp. del lat. ad- e commendare «affidare»], ant. – 1. Raccomandare, affidare, dare in pegno o in custodia: a. un gran tesoro (Novellino); Bianca, se m’ami,...
peramele
peramèle s. m. [lat. scient. Perameles, comp. del lat. class. pera «bisaccia, marsupio» e meles (o melis) «martora» o «tasso»]. – Genere di marsupiali peramelidi diffuso con poche specie in Australia e Tasmania: sono simili a ratti,...