PACINI, Giovanni
Alfredo Bonaccorsi
Musicista, nato a Catania il 17 febbraio 1796, morto a Pescia il 6 dicembre 1867. Iniziò i suoi studî musicali a Roma e li compì a Bologna. Cominciò la carriera artistica [...] tipica dell'Ottocento. La cavatina di Climene, p. es., al 2° atto, "Ah con lui mi fu rapita", ricca di melismi cadenzali più espressivi che virtuosistici, è una melodia tutta spontanea ed efficace, e i cori, che hanno grande importanza nell'economia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] Notkero Balbulo, monaco dell’abbazia di San Gallo, che ne avrebbe scritto i testi per aiutarsi nella memorizzazione di melismi particolarmente lunghi. Proprio San Gallo è uno dei primi e più importanti centri di composizione delle sequenze, seguito ...
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Nato, come pare probabile, a Siena, il bruscello si diffuse presto nel contado, dove ebbe uno svolgimento particolare: mentre nella città "avrebbe messo capo alla commedia musicale", in campagna "sarebbe [...] del bruscello finora non era stata raccolta. Il canto del bruscello, paragonato a quello del maggio, che è ricco di melismi e maggiormente sviluppato, appare più ingenuo ed elementare.
L'esempio che si riporta è della fine dell'Ottocento:
Ecco invece ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] melodia vocale, esente da quadrature, procede – salvo discreti melismi – per gradi congiunti e note ribattute, condividendo con il assolo di viole); recupera i modi ecclesiastici e i melismi del canto cristiano (così nella Trenodia per Ippolito morto ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] : le note sono pronunciate con grande varietà di attacchi, stirate in caratteristici portamenti, ornate di fioriture e melismi, in un vasto repertorio di effetti che tende a personalizzarsi in maniere gergali e stilemi individuali, variabili da ...
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VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] sul canto; maniera semplicissima, quasi esclusivamente sillabica, aggirantesi su due o tre suoni ed escludente qualsiasi forma di melisma.
I Salmi sono detti anch'essi in tono di lezione o sillabico, sebbene i loro schemi melodici presentino una ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] (il valore della nota non cambia che ingrandendosi sulle finali di ogni distinctio, dove spesso favorisce il fiorire di melismi d'interpunzione), ma piuttosto s'avvia liberamente da questo a quell'accento (non più melodico ma dinamico) da potenziarsi ...
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SEQUENZA
Fausto GHISALBERTI
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Canto liturgico latino, seguente l'Alleluia e altri canti melismatici, ai cui vocalizzi finali (in seguito anche a vocalizzi ex-novo creati) applica un testo letterario, [...] esteriormente molto simili agl'inni regolari, ove si prescinda dalla ragione melodica che le connette per dritta linea ai melismi dell'Alleluia.
Per le sequenze del primo tipo, composte nella melodia dell'Alleluia, il titolo fu preso dalle parole ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] è una trasformazione di un canto attraverso l'aggiunta di nuove parole o note; una sequenza è l'aggiunta di parole ai lunghi melismi, cioè alle lunghe melodie dell'Alleluya.
Ma nel Medioevo non vi era solo musica sacra: sorse infatti tra l'11° e il ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] Missa aurea, istituita per la festa di Maria dall'abate Ildebrando del monastero di San Gottardo nel sec. XI, nella quale ai melismi detti caudae magnae si univa una parte di organum. Ma il più antico brano a due voci facente parte dell'Ordinario si ...
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melisma
(meno com. melismo) s. m. [dal gr. μέλισμα -ατος «canto, melodia», der. di μελίζω «cantare, modulare»] (pl. -i). – Nel canto liturgico monodico occidentale, e in partic. nel canto gregoriano, fioritura melodica che utilizza più note...
melismatico
melismàtico agg. [der. di melisma] (pl. m. -ci). – Che ha carattere e funzione di melisma: formula m.; stile m., caratterizzato dall’uso frequente di melismi, in opposizione allo stile sillabico, nel quale a ogni sillaba del testo...