Chi non ha vissuto quei tempi (e parliamo di quasi 65 anni fa), avrà difficoltà a comprendere il successo straordinario del poliziesco italiano, il primo in televisione. Il protagonista si chiamava Ezechiele [...] vagamente il cognome del dottor Watson, fedele amico e collaboratore di Sherlock, richiama il poeta tedesco del XII sec. Heinrich von Melk, che in due opere in versi, gli Ammonimenti della morte e le Vite dei preti, criticò la corruzione di laici e ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] de Il nome della Rosa sono due uomini, Guglielmo da Baskerville, erudito frate francescano e il suo allievo, Adso da Melk, novizio benedettino e voce narrante della storia. Per tutta la vicenda, il giovane co-protagonista assiste (il suo nome deriva ...
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Lo spirito ludico del Nome della rosa si intravede anche in giochi di parole nascosti, dichiarazioni paradossalmente errate che vanificano il furore profetico di Adso da Melk; spie sintattiche che azzerano [...] l’arte retorica del benedettino invecchiato ...
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Cittadina dell’Austria Inferiore (8000 ab. ca.), posta a 228 m s.l.m. presso il Danubio, sulla ferrovia Linz-Vienna, all’estremità occidentale della Wachau.
È dominata da un’imponente abbazia benedettina: il monastero, su progetto di J. Prandtauer...
Poeta tedesco, nato verso la seconda metà del sec. XII, di famiglia nobile. Stanco della vita mondana, entrò come fratello laico nel convento di Melk. È il più antico poeta satirico tedesco: moralista severo, sferza le debolezze e i difetti...