Stuccatore ticinese (Bissone, Lugano, 1664 - Vienna 1736). Lavorò in alcuni palazzi di Milano e poi a Vienna, chiamatovi dal principe Eugenio di Savoia, per cui eseguì numerose decorazioni, nel suo palazzo [...] (1695-1704), al castello Mirabell a Salisburgo (1713), in una cappella del duomo di Bre slavia (1723), nel convento di Melk (1724), a Klosterneuburg (prima e dopo il 1729); molti suoi lavori furono continuati dal nipote Antonio Gaetano (n. 1689). ...
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Monaco benedettino, che sarebbe stato autore di varie cronache redatte in quell'abbazia tra il 1299 e il 1325 e il cui autore si dà come monaco colà, diacono nel 1292, prete nel 1300, scrivente per invito [...] dell'abate Federico di Aich (m. 1325). Tali cronache sono state però attribuite da critici moderni anche a un Sigmaro o a un Bernardo Dapifer, monaco di Melk, che in realtà avrebbe solo completato, circa il 1378, un manoscritto. ...
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Architetto (Stanz, presso Landeck, Tirolo, 1658 - Sankt Pölten, Austria Inferiore, 1726). Tra i principali esponenti del barocco austriaco, fu influenzato dalle opere di H. G. Asam, di J. B. Fischer von [...] e completò il monastero benedettino a Weikendorf (1689); ampliò il castello di Ochsenburg (1698). Nel complesso benedettino di Melk, considerato il suo capolavoro (chiesa e monastero, iniziati nel 1700; refettorio, 1716, completamenti fino alla fine ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] (Kiaus) è da ritenersi di origine puramente italiana. È da notare a questo proposito come i disegni dell'A. nella raccolta di Melk siano firmati "Altomonte", e come d'altra parte non esistano sue opere firmate "Hohenberg". Dal 1673 al 1678 circa l'A ...
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BEDUZZI (Beducci), Antonio Maria Nicolao
Anna Ottani
Nacque a Bologna, in data a noi ignota, ma da ricondurre, con tutta probabilità, alla seconda metà del sec. XVII se, come attestano le fonti, il [...] fu incluso fra i membri dell'Accademia Clementina. Nel 1703 dipinse il soffitto nella sacrestia nuova (o d'estate) dell'abbazia di Melk per la quale disegnò poi l'altar maggiore e gli altari laterali (ordinati nel 1726 a Salisburgo). Il 3 maggio 1707 ...
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BASILE (Basile), Gennaro (Ianuarius)
Jarmila Krcálová
Nato nel Regno di Napoli nel 1722, non abbiamo notizie della sua formazione artistica e della sua attività in patria. Nel 1755 operava nel castello [...] 22 luglio 1782. Probabile che il B. abbia lavorato di nuovo in Austria negli ultimi anni della sua vita (nel 1777 forse a Melk).
Sono note le seguenti opere del B.: la pala con la Vergine col Bambino e i santi Ruperto e Federico (1755) nella cappella ...
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Pittore e incisore (Monguelfo 1698 - Vienna 1762). Allievo di G. Alberti, completò la sua formazione a Venezia; grazie alla protezione del vescovo di Gurk poté poi soggiornare (1723-26) a Napoli, a Roma [...] , ottenne importanti commissioni (affreschi e pale d'altare) per la chiesa dei teatini a Salisburgo (1728), per le abbazie di Melk (1731-32), Zwettl (1732-33), Altenburg (1732-38), per il duomo di Bressanone (1749). Gli sono stati attribuiti gli ...
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BUSSI, Santino
Ludwig Döry
Figlio di Giovanni Francesco e di Anna Maria Pusterla, nacque a Bissone (Ticino) il 28 ag. 1664 (Brentani, VII, pp. 93 s.). Appartenente alla celebre famiglia di artisti, [...] corte imperiale, i nobili della corte viennese, l'alto clero (come il vescovo di Breslavia), ricchi monasteri come Klosterneuburg, Melk e Dürnstein. Il suo campo d'attività, oltre a Vienna, comprendeva l'Austria inferiore, la Boemia e la Moravia, e ...
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FANTI, Gaetano (Ercole Antonio)
Ulrike Knall-Brskovsky
Nacque a Bologna nel 1687 (Thieme-Becker, p. 255) o nel 1688 (Oretti, ms. B. 95, f. 113r) da Domenico. Allievo, fin da ragazzo, di Marc'Antonio [...] II, 2, Das Belvedere in Wien, a cura di H. Aurenhammer, Graz 1969, ad Indicem; II, 1 (tavole); G. Flossmann-W. Hilger, Stift Melk und seine Kunstschiitze, St. Pölten-Wien 1976, pp. 61-66; E. Knab, Daniel Gran, Wien-München 1977, pp. 81 s., 164 s.; G ...
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BANDINO
Cesare Vasoli
Vissuto probabilmente nella seconda metà del sec. XII, di lui s'ignora assolutamente sia il luogo di nascita e di morte, sia qualsiasi altra notizia particolare sulla sua formazione [...] fu resa nota, agli inizi dell'età moderna, da Giovanni Eck, che ne aveva scoperto un manoscritto nell'abbazia di Melk e che ne sottolineò subito la straordinaria vicinanza all'opera del Lombardo (1517). Due anni più tardi dom B. Chelidonius ...
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