LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Benevento, quinto di questo nome, fu figlio di quel Pandolfo (II) che si impadronì del potere nell'antica capitale longobarda (ottobre 981) destituendo il cugino [...] trasformatesi a partire dal maggio del 1009 in una vera e propria lotta per l'indipendenza sotto la guida del ricco barese Melo. La partecipazione beneventana all'insurrezione fu solo indiretta: i principi si limitarono ad accogliere per breve tempo ...
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LOMELLINI, Giovanni Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1588 da Stefano di Francesco e da Orietta di Marco Centurione di Adamo. Il padre apparteneva a un antico patriziato cittadino [...] più chiaramente su ogni questione". Intanto a Genova, fra il maggio e il giugno 1633, l'ambasciatore spagnolo de Melo, anche per far fronte alle iniziative francesi del Sabran (che cercava di farsi accreditare come ambasciatore e inviava informative ...
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GOIDANICH, Athos
Baccio Baccetti
Nacque a Fiume il 1° sett. 1905 da Giuseppe, capitano di lungo corso, e da Wanda Gregorutti. Compì i suoi studi a Fiume al liceo Dante Alighieri, dove un suo zio insegnava [...] e gli iperparassiti.
Analizzò così il mondo entomologico gravitante sulla canapa, sul sorgo, sul susino, sul riso, sul melo. In particolare, riuscì a tracciare il quadro della biocenosi fogliare del sorgo zuccherino, pianta da alcool e da foraggio ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] Trattative e regolamenti sulla lavorazione dei film negli anni Quaranta, in Bianco e Nero, 2010, n. 566, pp. 82-93; O. Caldiron, Il melò tra vecchio e nuovo, in Storia del cinema, VI 1940-1944, a cura di E.G. Laura, Venezia-Roma 2010, pp. 232-242; S ...
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DUPONT, Ewald Andre
Giovanni Spagnoletti
Dupont, Ewald André (propr. Ewald Andreas)
Regista e sceneggiatore tedesco di famiglia ebrea, nato a Zeitz (Sassonia) il 25 dicembre 1891 e morto a Los Angeles [...] (1924), di un teatro di varietà a Mannheim, proprio su quell'ambiente l'anno successivo realizzò il suo film più noto, Varieté. Potente mélo di ambiente circense, ben interpretato da Lya De Putti e da Emil Jannings, il film si impose anche per un uso ...
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Morlay, Gaby
Clarice Cartier
Nome d'arte di Blanche Fumoleau, attrice cinematografica e teatrale francese, nata ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 giugno 1893 e morta a Nizza il 4 luglio 1964. Divenuta [...] e G.A. de Caillavet; Le scandale (1934) di Marcel L'Herbier e L'enfant de l'amour (1944) di Stelli da H. Bataille; Mélo (1932) di Paul Czinner, Le bonheur (1935; Il più bel sogno) di L'Herbier, Samson (1936; Sansone) di Maurice Tourneur e Le messager ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] J.O. de Sousa Andrade. Inserito nella corrente più vasta del modernismo è il movimento ‘nordestino’ di cui il sociologo G. de Melo Freyre è insieme il teorico e il massimo rappresentante (ricordiamo ancora: J. de Lima, G. Ramos, J.A. de Almeida, J ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] la loro qualità di stranieri: onde gravi rivolte, specialmente in Puglia, agl'inizî del sec. XI. Tra i ribelli che Melo di Bari capeggia nella più vasta di quelle rivolte, troviamo dei Normanni.
Poco qui preme come vi siano capitati, se pellegrini ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] fine di questa voce.
Con ciò fu costituito l'alfabeto greco comune più antico, quale ci è conservato nelle iscrizioni arcaiche di Melo, di Tera e di Creta, le quali non conoscono altre lettere che le seguenti:
Se i Greci avevano avuto larga comodità ...
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PARTENOCARPIA (da παρϑένος "vergine" e καρπός "frutto")
Enrico Carano
Con questo termine s'indica in botanica la capacità che hanno alcune piante di produrre, senza fecondazione, frutti in apparenza [...] di mutate condizioni fisio-ecologiche, essendo queste specie l'una della Cina e l'altra dell'Africa.
In altri casi, ("melo senza fiori" o "melofico", Malus dioica Lois.) si forma un sacco embrionale normale, ma i fiori essendo soltanto pistilliferi ...
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melo-1
mèlo-1 [dal gr. μέλος (v. melos), in composizione μελο-]. – Primo elemento di composti dotti derivati dal greco (come melopea), o formati modernamente (come melodramma), col sign. di «canto, musica, melodia»; è presente anche nella...
melo-2
mèlo-2 e -melo [dal gr. μέλος «membro»]. – Primo e secondo elemento di parole composte della terminologia medica (come meloreostosi, melagra, cefalomelo, ecc.), col sign. di «membro, arto». Come secondo elemento, è atono (per es., macròmelo).