Dipartimento francese della Bretagna (superficie 6727 kmq.), all'estremità occidentale del Massiccio Armoricano. Comprende alcune piccole regioni quali la Montagne: Monti d'Arrée e Montagne Noire, culminanti [...] di Roscoff, delle fragole e dei piselli di Plougastel. Nel bacino di Châteaulin e sulla costa meridionale si coltiva il melo da sidro. L'abbondanza dei foraggi favorisce l'allevamento dei bovini da macello e da latte (razze bretoni incrociate con ...
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SEMPREVERDI, PIANTE
Augusto Béguinot
. Nell'uso corrente si designano con questo nome i suffrutici, gli arbusti e gli alberi a foglie persistenti durante l'inverno e che a volte si mantengono per qualche [...] filogenetica. D'altra parte la Syringa vulgaris non sfoglia nelle rive del Mar Nero; la rovere, il pesco, il melo e il ciliegio sono diventati presso che sempreverdi nei tropici e si tratta di carattere acquistato di recente.
Il mantenimento delle ...
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HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] ai siti del Peloponneso e da un viaggio nelle Cicladi; nel corso dell'esplorazione epigrafica delle isole Ceo, Amorgo, Melo e Tera elaborò un modello di studio che mirava a contestualizzare i testi incisi nella realtà architettonica e topografica ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] a Blind alley (1939; Vicolo cieco), il primo V. trabocca di suggestioni espressioniste, che sfibrano le trame noir e mélo conducendole nei territori della psicoanalisi, spesso virando verso l'horror (per es., in Ladies in retirement). In particolare ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] meridionale l'usanza della piantagione di un albero genetliaco o albero della vita; alla nascita di un ragazzo è un melo, a quella di una ragazza un pero.
Dei riti agrarî sono particolarmente notevoli per la grande antichità quelli riguardanti la ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] Protagora, Prodico, Crizia, sono qualificati nella tradizione antica come atei Diogene di Apollonia, Ippone di Reggio, Diagora di Melo, Teodoro di Cirene, Bione, Evemero, Epicuro. Ma soltanto dei sofisti è proprio l'ateismo teoretico radicale. Come ...
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. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] qualche maggiore prodotto che non quello del solo legname, per es. l'olivo o i comuni alberi da frutto (pero, melo, ciliegio, susino, ece.). Tale sostituzione implica però notevoli modificazioni colturali, poiché è necessario evitare che le viti si ...
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Poeta drammatico, nato a Parigi il 20 giugno 1876. Dominò con i suoi drammi travolgenti e veementi il teatro francese per un ventennio fino allo scoppio della guerra. Trionfò ancor giovanissimo, sulle [...] serie dei suoi drammi turbinosi, sostituì ad essi, con La Galerie des Glaces (1924), con Félix (1926), Le venin (1927) e Mélo, lo studio graduale e pieno di sfumature di lente evoluzioni dello spirito, in tipici casi di delirante e tormentosa gelosia ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] riportate da Basilio II, una (che riconsegnò di fatto i Balcani a Bisanzio) sui Bulgari di Samuele e un'altra su Melo di Bari, entrambe avvenute in quello stesso anno 1018; mentre però, nel caso della seconda vittoria, la coincidenza rivela solo ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] dal 1207 da un ramo della famiglia Sanudo. Ad un certo punto, prima del 1219, la sua attività lo indusse a stabilirsi a Melo, ma nel 1222 era di nuovo a Venezia; più avanti si impegnò nel commercio con Negroponte, dove risiedeva forse dal 1239, e ...
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melo-1
mèlo-1 [dal gr. μέλος (v. melos), in composizione μελο-]. – Primo elemento di composti dotti derivati dal greco (come melopea), o formati modernamente (come melodramma), col sign. di «canto, musica, melodia»; è presente anche nella...
melo-2
mèlo-2 e -melo [dal gr. μέλος «membro»]. – Primo e secondo elemento di parole composte della terminologia medica (come meloreostosi, melagra, cefalomelo, ecc.), col sign. di «membro, arto». Come secondo elemento, è atono (per es., macròmelo).