Poeta italiano (Napoli 1879 - ivi 1927). La sua poesia, realista, sensuale e dialettale di fondo, è come sollecitata da un'aspirazione all'assoluto, a un ideale che trascenda i sensi: e però i suoi ritratti [...] , dal mero erotismo, e al quale ben corrisponde quel suo stile e linguaggio insieme aulico e popolaresco, tortuoso e melodico (Sonetti voluttuosi ed altre poesie, 1906; Poesie d'amore, 1920; ecc.). Pubblicò uno studio critico su Salvatore Di Giacomo ...
Leggi Tutto
Diplomatico e poeta svedese (Anjala 1731 - Stoccolma 1785). Rappresentante di Gustavo III a Parigi (1766-83), fu poi suo ministro degli Esteri. A Parigi conobbe Marmontel, Voltaire e d'Alembert. La sua [...] Se nel Sommarkväde ("Canto d'estate", 1756) si mostra ancora epigono del Pope e del Thompson, nell'idillio pastorale Atis och Camilla (1761) e nel classicistico "conte" Daphne (1762) riesce a dare più persuasiva espressione al suo melodico edonismo. ...
Leggi Tutto
Poeta ceco (Ostrava 1905 - Praga 1982). Dopo Panychida ("Requiem", 1927) e Siréna ("La sirena", 1932), in cui nei modi del poetismo dominante si esprimeva una visione pessimistica della realtà, la poesia [...] guerra. Con Město svĕtla ("La città della luce", 1950), la passione per i forti contrasti si stempera in un lirismo melodico, che caratterizzerà le successive raccolte (Polní kvítí "Fiori di campo", 1955; Jeden život "Una vita", 1962; Na prahu "Sulla ...
Leggi Tutto
VLACHOIÁNNĒS, Giánnēs (Γιάννης Βλαχογιάννης, detto 'Επαχτίτης)
Polymnie LASCARIS
Letterato greco nato a Lepanto nel 1868. Fece gli studî universitarî ad Atene; ma presto si dedicò alla letteratura e [...] (dal 1900 al 1908). Ma l'opera sua migliore rimangono le Storie: scritte in un linguaggio popolare e in uno stile melodico, esse descrivono la rude vita dei contadini dell'Epiro e hanno un fascino semplice, grave e profondo. Anche il suo senso ...
Leggi Tutto
Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] delle litanie) fino alla forma tripartita (A-B-A) che rispondeva alla stessa struttura del testo poetico. La melodia si potrebbe ricollegare a esempi liturgici (canti alleluiatici, sequenze), ma differisce dal gregoriano per il contorno della frase ...
Leggi Tutto
SEIFERT, Jaroslav
Alena Wildova Tosi
(App. II, II, p. 805)
Poeta boemo, morto a Praga il 10 gennaio 1986. Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 rinunciò al [...] opere di S. in sette volumi (Dílo, "Opere", 1954-70).
Negli anni Cinquanta il verso di S. sembra ormai fissato: melodico e armonioso, esso conserva una forma strofica e ricche rime regolari. Con la raccolta Koncert na ostrovĕ ("Concerto sull'isola ...
Leggi Tutto
VERGANI, Orio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 6 febbraio 1899. Visse a lungo a Roma, dove entrò giovanissimo nel giornalismo. Dal 1926 è redattore del Corriere della sera.
Le prime novelle [...] , che non a dare tutto rilievo ai caratteri e all'azione; una prosa mossa, nitida e pur sensibile all'incanto melodico.
Altre opere del V.: Il cammino sulle acque, dramma (Milano 1927), dove artisticamente vive sono alcune notazioni di stati d ...
Leggi Tutto
BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] d'Italia: l'opera illustra bene l'adesione del B. al razionalismo medio arcadico nella sua scelta del melodico-cantabile come strumento di operazioni largamente didascaliche.
Ma questa direzione arcadica del B. risulta tanto più evidente dalla ...
Leggi Tutto
(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] , con evoluzioni su spazio ristretto. Ogni s., antistrofe ed epodo era verosimilmente cantato secondo una propria melodia, variazione del nucleo melodico preso a base della composizione. Nella grande ricchezza e varietà di elaborazione metrica si può ...
Leggi Tutto
WINTHER, Christian Ferdinand
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Fensmark, presso Næstved, il 29 luglio 1796, morto a Parigi il 30 dicembre 1876. Fu, anche nella realtà quotidiana dell'esistenza, [...] ma il W. continuò ad aggiungervi sempre nuovi canti fino alla morte), la Danimarca ha ricevuto il suo Buch der Lieder. L'onda melodica era nel W. così congenita e naturale, che continuò a Huire con identica facilità anche quando la vita del W., nella ...
Leggi Tutto
melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).