Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] il suo uso nella melica del 18° e 19° secolo. Il novenario, dopo un abbandono di secoli, piacerà per le singolari possibilità melodiche all’arte metrica libera e dotta insieme di G. Carducci, G. Pascoli e G. D’Annunzio. L’ottonario, il decasillabo ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] conosciuto, assumendone anche il nome (per es., la messa di Palestrina Assumpta est Maria è una p. del suo omonimo mottetto). Può prendere spunto dal materiale melodico ma anche dalla struttura ritmica o da qualsiasi elemento del brano pre-esistente. ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] studi sempre più estesi e rigorosi della filologia romanza.
Della lirica trovadorica sono pervenuti circa 2600 componimenti poetici, ma solo 260 melodie. Tra i più importanti t., di cui si sono conservati pezzi con musica, vi sono Guglielmo IX duca d ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] italiano, lo stile musicale, specie nelle complicazioni ritmiche allo interno di ciascuna voce e nelle spezzettature del discorso melodico fra le varie voci, dichiara esplicitamente il declino dell, autonoma tradizione italiana e la apertura al nuovo ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] arcadica, assumendone integralmente (certi connotati "aspri" del paesaggio infernale hanno un valore descrittivo esterno) la direzione melodico-cantabile, tentandone una amplificazione in un contesto figurativo più vario e sostenuto nel tono: un tono ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] 387 s.).
Ma questi versi alludono soprattutto alla vocazione lirica dell'E., che fu poeta d'amore, con una forte inclinazione al melodico e al patetico. La sua produzione, tuttavia, è rimasta a lungo in gran parte inedita; e solo nel 1875 S. Salomone ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] dell'Euridice fu inferiore a quella della Dafne. Ma non mancano, come nella Dafne. i passi in cui la segreta vena melodica che era nell'anima del poeta affiora con dolcezza fascinosa: ad esempio, per tacer di altri passi, nel racconto con cui ...
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DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] 'anni più tardi nei suoi balletti), rivolta al superamento del sistema modale e all'affermazione di quello tonale. Talvolta la melodia della voce superiore viene presa da composizioni di V. Fontana, ma non trasferita al tenor, com'era nell'uso comune ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] dei caratteri psicologici e artistici - come del resto espresso nel titolo - di un canto estremamente suggestivo, mentre il testo melodico qui non e trattato se non di riflesso.
Il C. fu anche, come sì è accennato, poeta. I versi italiani ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] sfibra in certi capitoli per culminare negli ultimi, dove l'umanità del protagonista si rivela in tutta la sua ricchezza, e la melodia triste dei momenti più ispirati del V. si fonde con un realismo maschio. L'oscillazione fra i due toni e la leggera ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).