DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] il trapasso nell'opera del D. non registra né fratture né contrasti ma si svolge in una fondamentale continuità di canto melodico spiegato e drammatico.
Fonti e Bibl.: Necrol. in Roma, 1° genn. 1938; Stampa sera, 31 dic. 1937; Corriere della sera, 1 ...
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FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] le toccate e le fughe, il F. concentra in poche battute il contenuto musicale, prediligendo figurazioni a carattere melodico con spunti cromatici.
Giuseppe, nipote dei precedente, nacque a San GiovanniValdarno il 24 ag. 1729. Intraprese gli studi ...
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Waxman, Franz (propr. Wachsmann, Franz)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Königshütte (Alta Slesia, od. Chorzów, Polonia) il 24 dicembre [...] Bros. (1943-1947), e successivamente compositore indipendente. La sua musica è caratterizzata da uno stile fondamentalmente melodico, romantico, dotato di viva ricchezza tematica e colore orchestrale. Quando ciò giovava alla situazione narrativa, W ...
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DE CRESCENZO (Crescenzo, de), Costantino
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 24 ag. 1847 da Gaetano e da Luisa Riccardi.
Pianista e compositore, fu avviato giovanissimo agli studi musicali presso il [...] sua prolificità come autore abbiamo una testimonianza con i molti lavori per pianoforte, "di genere facile e melodico, molto originali, di buon effetto e d'utilità nell'insegnamento" (Schmidl). In tale repertorio, prettamente pianistico, troviamo ...
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Musicista italiano (Parma 1880 - Roma 1968). Si formò a Parma ed esordì nel 1908 con le musiche di scena per La nave di G. D'Annunzio. Fin dai primi anni di attività operò nella direzione di un rinnovamento [...] un melodizzare ampio e intenso, derivato principalmente dal canto gregoriano, la cui intelaiatura e il cui disegno melodico sono adottati dal compositore per esprimere un mondo sentimentale autonomo rispetto a quello racchiuso negli antichi modelli ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] morti, per coro e strumenti, su testo di P. Neruda (1954); Scende la sera…, per 4 voci virili (1954); 3 Melodie, per voce femminile e timpani (1959); 3 Madrigali d'imitazione classica, per quartetto vocale (1959); Studio per un quartetto, per 4 ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] , ridotto al minimo il gioco polifonico, tutto l'interesse converga sul "cantus", che è il vero e solo elemento melodico genuino al quale tutte le altre parti sottostanno nell'ordinamento ritmico, omofonicamente, a commento armonico. In tal modo le ...
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DONATI, Ignazio
Alessandra Pezzotti
Gran parte delle notizie riguardanti la vita di questo compositore restano, allo stato attuale degli studi, incerte. Nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, [...]
Nei mottetti a più voci spesso riuscì a combinare un'indiscutibile abilità contrappuntistica con un naturale dono melodico, qualità difficilmente riscontrabile nella coeva produzione mottettistica. È questo il caso del Confitebor dall'Opera6, in cui ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] i romantici, i quali diedero alle sue opere un soffio di poesia sana e schietta, mentre chiaro era il suo linguaggio melodico ed elegante l'armonia.
La valentia didattica dell'A. è confermata sia dal valore dei discepoli, tra i quali si ricordano ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] museo. ▭ Il trionfo internazionale di P., dovuto al talento dell'operista, alla personalità compositiva e al tipo stesso della sua melodia, va considerato nelle condizioni ambientali determinate dal pubblico che, nel passaggio tra il sec. 19° e il 20 ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).