Musicista (Faenza 1729 - Berlino 1802), allievo a Bologna di G. B. Martini; maestro presso la compagnia Mingotti, fu poi alla corte di Copenaghen, quindi al duomo di Milano, e finalmente in Russia, compositore [...] del conservatorio di Ekaterinoslav. Scrisse soprattutto musica teatrale secondo lo stile dell'opera napoletana. Tra le opere più fortunate si ricordano il melodramma Giulio Sabino (1781) e l'opera comica Fra i due litiganti il terzo gode (1782). ...
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TROMBETTA, Maria Teresa
Saverio Lamacchia
TROMBETTA, Maria Teresa (Giorgi Belloc). – Nacque a San Benigno, nel Canavese, il 2 luglio 1784 da Carlo e da Agnese Arutin, originaria di Tiflis in Georgia [...] -21 all’estate del 1824. Tra le opere nuove, cantò in Fedra (26 dicembre 1820; ruolo eponimo), una delle ultime di Mayr, «melodramma serio» di Romanelli: «tornata fra noi ci fece udire di bel nuovo un canto tutta energia, tutto affetto ed ispirato da ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] esecuzione.
Tornato a Torino nel 1848, allo scoppiare dei moti rivoluzionari, il C. si cimentò nuovamente in un melodramma, Graziella, tratto dall'omonimo romanzo di Lamartine, che non fu mai rappresentato, ma "la cui riduzione per pianoforte ...
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MATA, José
Carlo BOSELLI
Attore spagnolo, il cui vero nome era José Serant, nato a Vitoria nel 1833, morto a Madrid nel 1904. Dotato di fini maniere e di elegante portamento, aveva grandi facoltà artistiche [...] rivelò eccellente nei più disparati generi drammatici, sia nei classici del secolo XVII o nei romantici del 1840, sia nel melodramma o nella commedia.
Allievo di Emilio Mario, esordì in provincia e passò poi al vecchio Teatro de Variedades di Madrid ...
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Gentilomo, Giacomo
Silvio Alovisio
Regista cinematografico, nato a Trieste il 5 aprile 1909 e morto a Roma il 16 aprile 2001. Autore eclettico e prolifico (tra gli anni Quaranta e Sessanta realizzò [...] fu uno dei maggiori rappresentanti del cinema popolare italiano del dopoguerra. Si misurò con numerosi generi cinematografici, dal peplum al melodramma, dalla commedia al film musicale. Solo intorno agli anni Novanta la sua figura è stata oggetto di ...
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CURMI, Alessandro
Valerio Vallini
Nato a La Valletta, Malta, nel 1801, fu allievo di P. P. Bugeja, quindi perfezionò i suoi studi presso il conservatorio di S. Sebastiano a Napoli sotto la guida di [...] inizio alla sua carriera di compositore di musica sacra e teatrale. A Napoli esordì nella stagione primaverile del 1827con il melodramma Gustavo d'Orxa (libr. di D. Gilardoni), rappresentato al teatro Nuovo e replicato poi anche al Valle di Roma nel ...
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MAZZUCATO, Alberto
Angelo Rusconi
– Nacque a Udine il 28 luglio 1813 da Giovanni, professore di botanica presso il regio liceo di Udine, e da Elisabetta Rinoldi. Verso gli undici anni venne avviato [...] G. Meyerbeer, J. Halévy e dell’ultimo G. Rossini e ascoltò le sinfonie di L. van Beethoven. Tornò sulle scene con Esmeralda, melodramma in tre atti su libretto di F. De Boni (tratto da Notre-Dame de Paris di V. Hugo), rappresentata al teatro Sociale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bizet è l’autore di uno dei principali capolavori del repertorio operistico, Carmen; [...] contribuisce in modo determinante allo svecchiamento dei generi del teatro musicale francese e influisce sulle vicende del melodramma veristico di fine secolo. Nonostante la prodigiosa rapidità nell’invenzione, Bizet ci ha lasciato un numero limitato ...
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Gad, Urban (propr. Peter Urban)
Stefano Boni
Regista cinematografico danese, nato a Skœlsør il 12 febbraio 1879 e morto a Copenaghen il 26 dicembre 1947. Uno dei primi e più importanti registi del cinema [...] cinquanta lungometraggi sia in patria sia in Germania. La sua opera più famosa è Afgrunden (1910, L'abisso), un melodramma a sfondo sociale caratterizzato da una forte componente passionale ed erotica che ebbe all'epoca un enorme successo.
Nipote ...
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(detta anche Camerata fiorentina) Cenacolo di umanisti (letterati e musici) che alla fine del 16° sec. si formò intorno al conte G. Bardi del Vernio (1532-1612), con il comune desiderio di un rinnovamento [...] polifonico a quello monodico, inteso a ristabilire il connubio greco tra parola e suono. I migliori risultati furono raggiunti nei madrigali di G. Caccini e nel melodramma di I. Peri. In campo letterario spiccò la figura di O. Rinuccini (1562-1621). ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...