È per i moderni quello che presso i Greci era indicato dal vocabolo καταβαυκάλησις: l'atto di addormentare, cantando una ninna-nanna. Ma mentre questa ha un carattere puramente e semplicemente popolaresco, [...] .
Benedetto Ferrari (nato a Reggio Emilia nel 1597, morto a Modena nel 1681), detto "della tiorba", ha nel suo melodramma Sansone una berceuse accompagnata da quattro viole, sulle parole: "Dormi invitto Marte, dormi fra le braccia del diletto", da ...
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GIACOBBI, Girolamo
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna nel 1567; a ventidue anni divenne supplente e quindi maestro effettivo della cappella di S. Petronio, ufficio che occupò fino alla morte, [...] più eminenti e seguace convinto delle innovazioni dell'epoca. Infatti fu tra i primi maestri italiani a comporre melodrammi in stile recitativo sull'esempio dei Fiorentini. Musicò diverse pastorali e azioni drammatiche del poeta suo concittadino ...
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LAMADRID, Bárbara Herbella
Carlo Boselli
Attrice spagnola, nata a Siviglia il 4 dicembre 1812, morta a Madrid il 21 aprile 1893: fu moglie del famoso attore Francisco Salas.
Cominciò a lavorare nei [...] . Portata al lirismo romantico, interpretò Maria Stuarda e nel 1836 ottenne un gran trionfo nella parte di Azucena del melodramma El Trovador di A. García Gutiérrez. Dal 1837 al 1840 lavorò a fianco di Matilde Díez, distinguendosi specialmente nell ...
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Lee, Ang (propr. Li An)
Francesco Zippel
Regista e produttore cinematografico taiwanese, nato a Pingtung il 23 ottobre 1954. Formatosi artisticamente negli Stati Uniti, ha portato sullo schermo i riti [...] -chi che va a vivere a New York con la famiglia del figlio. La scelta del regista di accostarsi alle forme del melodramma, l'attenzione al paesaggio urbano, dal punto di vista tematico i tentativi da parte del protagonista di integrarsi in un Paese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] di Verdi come compositore è più interessata alla tragedia che alla commedia; ma la divisione tra i due generi del melodramma sta per cadere: le opere di Verdi contengono allo stesso tempo elementi comici e drammatici, tragici e grotteschi, secondo l ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] Conclusi gli studi, si dedicò alla composizione, scrivendo per il teatro Nuovo di Napoli l'opera I dotti per fanatismo (melodramma buffo in due atti con prosa in dialetto napoletano, agosto 1835), che riscosse un successo di stima. Attivo soprattutto ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] la sua rinomanza data da Napoli, dove, nell'autunno 1830, al Teatro S. Carlo, sostenne la parte del conte Ory nell'omonimo melodramma di G. Rossini. D'allora, per oltre un decennio di continui trionfi, brillò in quel teatro, accanto a L. Lablache, a ...
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Bennett, Compton (propr. Compton-Bennett, Robert)
Emanuela Martini
Regista inglese, nato a Tunbridge Wells (Kent) il 15 gennaio 1900 e morto a Londra il 13 agosto 1974. Fu un tipico cineasta del secondo [...] del conflitto. Con The man in grey (1943; L'uomo in grigio) di Leslie Arliss era nato il filone dei grandi melodrammi prodotti dalla Gainsborough, e The seventh veil è esemplare delle ingenuità ma anche della forza emotiva di tale filone: in bianco e ...
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Celebre amica di Pietro Metastasio, del quale fu per oltre un decennio la musa ispiratrice. Era nata nel 1684 a Roma, onde il nome rimastole in arte di "Romanina". Cantando a Roma nel 1721 nell'Endimione [...] poeta, che aveva 14 anni meno di lei, e se ne innamorò. Per suo suggerimento il Metastasio compose il primo suo vero melodramma, la Didone, di cui si dice che la Romanina ispirasse la scena della gelosia, e di cui fu efficacissima interprete, sì da ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] melodica, ma soprattutto intuì la predisposizione per le forme teatrali, per cui più che di un oratorio si parlò di melodramma sacro. L'anno successivo (14 giugno 1855) venne rappresentata al teatro Pagliano di Firenze la sua prima opera: La gioventù ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...