Melodramma (1835) in tre atti del musicista V. Bellini (1801-1835), su libretto di C. Pepoli (1796-1881), desunto dalla commedia Têtes rondes et cavaliers di J. Ancelot e X.B. Saintine, a sua volta derivata [...] dal romanzo Old mortality (1816) di W. Scott, tradotto in Italia col titolo I puritani di Scozia (1822) ...
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Melodramma in quattro atti di G. Verdi, rappresentato la prima volta nel 1862, su libretto di F.M. Piave, tratto dal dramma Don Álvaro o la fuerza del sino (1835) di Á. Saavedra y Ramírez de Baquedano, [...] e poi nel 1869 rifatto su libretto di A. Ghislanzoni ...
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Melodramma (1849) di G. Verdi, dal nome della protagonista, ispirato alla tragedia di J.Ch.F. Schiller (1759-1805) Kabale und Liebe (1784). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per circa un ventennio Francesco Cavalli è l’operista più rappresentato nei teatri veneziani, [...] riprese tra il 1666 e il 1673) ecc.
E se nel 1646 era stato per molti versi un caso che il secondo melodramma rappresentato in suolo francese fosse l’Egisto di Cavalli (la regina di Francia Anna d’Austria, prima di autorizzare il costoso allestimento ...
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Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera [...] degg’io» dalla Traviata di G. Verdi) ...
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Tra la fine del 16° e l’inizio del 18° sec., composizione, più spesso polifonica, alle cui parti vocali si accompagnavano anche parti strumentali. Nel melodramma sette-ottocentesco indica una scena, o [...] parte di scena, frequente nei finali d’atto in cui i canti di più personaggi si intrecciano in un insieme polifonico ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] quasi dovesse sopportare il peso di una maledizione operante al di là e contro le volontà degli uomini: l’Ottocento veneziano si è troppo spesso e anche di recente sdipanato tra le spire di una storiografia ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1837 - ivi 1899). Esordì con un melodramma, Sardanapale (1867), derivato da G. Byron e musicato da V. de Joncières. Ebbero favorevoli accoglienze la commedia L'enfant prodigue [...] (1868) e il dramma Michel Pauper (1870). Dopo due brevi commedie: La Navette (1878) e Les honnêtes femmes (1880), si affermò con Les corbeaux (1882) cui seguì La parisienne (1885). Les polichinelles apparve ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...