Direttore d'orchestra italiano (Piacenza 1896 - Milano 1985). Studiò al conservatorio di Napoli con A. Longo (pianoforte) e C. De Nardis (composizione). Debuttò come pianista nel 1919 a Trieste, città [...] presso il politeama Rossetti. Assistente di E. Panizza al Colón di Buenos Aires e di A. Toscanini alla Scala (1922-28), dal 1928 si impose in Italia (soprattutto alla Scala) e all'estero come uno dei più puntuali interpreti del melodramma italiano. ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (Città del Capo 1925 - Avana 1985). Ha scontato con la prigionia e la messa al bando delle sue opere la militanza comunista e la lotta contro l'apartheid; nel 1966 [...] dei neri, attraverso le emblematiche vicende di personaggi, spesso forzatamente criminali, che si muovono tra satira, dramma e melodramma. Segnalatosi con A walk in the night (1962), romanzo breve d'esordio in cui la presenza della cultura indigena ...
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ROSSI, Michelangelo
Romolo Giraldi
Musicista della scuola romana, nato a Roma e vissuto nei primi tre quarti circa del sec. XVII. Di lui si hanno poche e incerte notizie. Lo si afferma allievo del Frescobaldi, [...] gruppo di musicisti romani che furono a servizio dei Barberini e per il loro teatro scrisse l'Erminia sul Giordano, melodramma in un prologo e 3 atti, su libretto di monsignor Giulio Rospigliosi (poi papa Clemente IX), rappresentato nel carnevale del ...
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Scrittrice giapponese (n. Osaka 1926). Attratta dal lato decadente e demoniaco e dalle atmosfere morbose di J. Tanizaki, ma anche, per sua stessa ammissione, dall'aspetto mistico e spirituale delle poesie [...] crudeltà, si mescolano alla realtà più banale e quotidiana. Al rischio, implicito nelle sue scelte narrative, di cadere nel melodramma e nel sensazionale, K. riesce a sottrarsi grazie al sostegno di una scrittura sempre sorvegliata e rigorosa. Tra le ...
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MALVEZZI, Cristoforo
Gaetano Cesari
Compositore di musica, nato a Lucca il 27 luglio 1547, morto a Firenze il 25 dicembre 1597. Figlio di Niccolò, reputato organista lucchese, Cristoforo M. venne dapprima [...] e quando sulla scena del teatro granducale l'adozione della musica negl'intermedî della commedia andava preparando l'avvento del melodramma, il M. ebbe occasione di affermarsi con le pubblicazioni di Libri di Madrigali a cinque e a sei voci (1583 ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] di nascondere nelle sue opere i procedimenti più trasgressivi dentro il flusso narrativo tradizionale, unendo i generi classici (melodramma, commedia, giallo) con la sperimentazione più moderna e la ricerca di effetti di vera e propria avanguardia ...
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Walsh, Raoul
Marco Pistoia
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 marzo 1887 e morto a Simi Valley (California) il 31 dicembre 1980. Fra i maggiori registi del cinema americano, [...] e disegno dei personaggi. Nel confronto con più generi ‒ dal western al film di guerra, dal noir al melodramma ‒ il suo lavoro rivelò più volte sfumature inconsuete all'interno della 'retorica' dei generi cinematografici, facendo emergere aspetti ...
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DALBESIO, Adolfo Francesco Giuseppe Pietro
Fernando Mazzocca
Nacque a Torino il 13 maggio 1857, nella parrocchia di S. Francesco da Paola, dal musicista Giuseppe e da Adele Ripert.
Giuseppe (Carmagnola, [...] e brillante nonché di opere buffe ed operette, rappresentate al Circolo degli artisti di Torino, come Progetto di melodramma (1° dic. 1870), Le astuzie, di Margheritin, in dialetto piemontese (Torino, teatro Rossini, novembre 1872) e I coscritti ...
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Musicista italiano (n. Palermo 1947); prevalentemente autodidatta, propugna una tecnica basata su un'animazione timbrica e una trasformazione del suono pur utilizzando strumenti tradizionali. È stato direttore [...] archi (1967), cui hanno fatto seguito le opere teatrali Amore e Psiche (1973); Cailles en Sarcophage (1980); il "melodramma" Lohengrin (1982); Perseo e Andromeda (1991); Luci mie traditrici (1998); Macbeth (2002). Tra le composizioni per orchestra ...
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ZUELLI, Guglielmo.
Sauro Rodolfi
– Figlio del sellaio Giuseppe e della casalinga Giuseppa Caprari, nacque il 20 ottobre 1859 a Reggio nell’Emilia, in un abituro dove vivevano anche i nonni paterni, [...] ciechi.
La fama gli arrise il 4 maggio 1884 con l’allestimento, al Manzoni di Milano, della sua Fata del Nord, melodramma in un atto (libretto del reggiano Naborre Campanini), vincitore ‒ alla pari con Anna e Gualberto di Luigi Mapelli ‒ della prima ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...