LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] dello sviluppo del teatro musicale a Venezia verso la metà del Seicento. La prima opera in cui compare è La finta savia, melodramma in tre atti, su libretto di G. Strozzi (Venezia, teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1643), musicato da vari compositori (F ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] . Si tratta di documenti importantissimi poiché ci testimoniano le prime forme di canto monodico, immediatamente precedenti la nascita del melodramma, anche se il Walker sottolinea come la banalità del testo, l'assenza di ogni audacia armonica e la ...
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AGOSTINI (Augustini), Pietro Simone
Riccardo Allorto
Nato a Roma verso la metà del sec. XVII, fu compositore e maestro di cappella. Nulla si conosce intorno alla sua famiglia, alla sua formazione musicale, [...] succedendo al vecchio maestro Simpliciano Olivo. Fu cavaliere dello Speron d'Oro.
Morì a Parma il 1 ott. 1680.
I melodrammi dell'A., nel disegno generale e per icaratteri tipici della vocalità, si ricollegano allo stile della scuola veneziana, che in ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] in Roberto il diavolo di G. Meyerbeer e Margherita nel Mefistofele di A. Boito, ruoli di spicco del melodramma mediottocentesco che però non lasciano prevedere l'inusuale varietà di repertorio che presto Fausta avrebbe raggiunto. Fu attiva dal ...
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orchestra
Ennio Speranza
Fare musica insieme
L’orchestra era in origine lo spazio centrale dei teatri antichi. Intorno alla seconda metà del 17° secolo, quando si sviluppò una musica strumentale autonoma [...] opera lirica, si chiamò orchestra il luogo, tra il palcoscenico e la platea, in cui, durante l’esecuzione del melodramma, suonavano gli strumentisti.
Oggi l’orchestra è l’insieme degli strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in ...
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Compositore italiano (n. Albano Laziale, Roma, 1953). Negli anni Settanta allievo di K. Stockhausen e M. Kagel e di J.-P. Drouet e G. Sylvestre. Nel 1974 ha partecipato alla fondazione del Gruppo di ricerca [...] La fura dels baus. Lo sperimentalismo degli anni Sessanta risulta superato da una visione che contempla riferimenti tangenziali al melodramma italiano e allo slancio radicale delle avanguardie artistiche. La ricerca, attraverso la musica, di forme di ...
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COPPOLA, Filippo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 9 ag. 1628 e non ancora decenne fu indirizzato dal padre Orazio allo studio della musica ed affidato a don Giovanni Maria Sabino a quel tempo [...] pp. 4-7, 14; I. Fuidoro, Giornali di Napoli, III, Napoli 1939, p. 315; U. Prota Giurleo, F. Cirillo e l'introd. del melodramma a Napoli, Grumo Nevano 1952, pp. 25, 29 ss.; Id., Breve storia del teatro di corte e della musica a Napoli nei secc. XVII e ...
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GRASSI DE JOANNON, Giuseppe
Daniela Macchione
Nacque a Palmi (Reggio di Calabria) il 24 febbr. 1815 (Fétis e Schmidl indicano, erroneamente, come data di nascita il 26 febbr. 1825) da Pasquale Grassi, [...] per lo più inedite.
Altre opere teatrali: La vergine del Castello, dramma in tre atti (libretto di L. Aloè, Napoli, teatro Nuovo, 1846); Tre matrimoni, melodramma giocoso in tre atti (libretto di A. Langer, ibid., 1852).
Le cantate, citate dal Fétis ...
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Musicista (Roma 1550 circa - ivi 1602). A Roma allestì musiche per solennità quadragesimali dell'Arciconfraternita del Crocifisso a S. Marcello (1578-1584), caratterizzate da uno spirito umanistico in [...] , l'oratorio di S. Filippo Neri a S. Maria in Vallicella allestì la Rappresentazione di Anima et di Corpo, sorta di melodramma spirituale, non privo di richiami alle medievali "Devozioni", composto in musica dal C. (e con probabili interventi di D ...
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ALFIERO, Giuseppe
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1630, fu, all'età di dodici anni, collocato dal padre Francesco nel conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, dove l'A. compì i suoi studi musicali.
Fu [...] di morte); B. Croce, I Teatri di Napoli,Napoli 1891, pp. 136-37; U. Prota-Giurleo, Francesco Cirillo e l'introduzione del Melodramma a Napoli,a cura del Comune di Grumo Nevano 1952, p. 29; C. Schmidl, Diz. universale dei Musicisti, Supplemento,p. 18 ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...