GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] Conclusi gli studi, si dedicò alla composizione, scrivendo per il teatro Nuovo di Napoli l'opera I dotti per fanatismo (melodramma buffo in due atti con prosa in dialetto napoletano, agosto 1835), che riscosse un successo di stima. Attivo soprattutto ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] la sua rinomanza data da Napoli, dove, nell'autunno 1830, al Teatro S. Carlo, sostenne la parte del conte Ory nell'omonimo melodramma di G. Rossini. D'allora, per oltre un decennio di continui trionfi, brillò in quel teatro, accanto a L. Lablache, a ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] melodica, ma soprattutto intuì la predisposizione per le forme teatrali, per cui più che di un oratorio si parlò di melodramma sacro. L'anno successivo (14 giugno 1855) venne rappresentata al teatro Pagliano di Firenze la sua prima opera: La gioventù ...
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Direttore d'orchestra italiano (Piacenza 1896 - Milano 1985). Studiò al conservatorio di Napoli con A. Longo (pianoforte) e C. De Nardis (composizione). Debuttò come pianista nel 1919 a Trieste, città [...] presso il politeama Rossetti. Assistente di E. Panizza al Colón di Buenos Aires e di A. Toscanini alla Scala (1922-28), dal 1928 si impose in Italia (soprattutto alla Scala) e all'estero come uno dei più puntuali interpreti del melodramma italiano. ...
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Musicista italiano (n. Palermo 1947); prevalentemente autodidatta, propugna una tecnica basata su un'animazione timbrica e una trasformazione del suono pur utilizzando strumenti tradizionali. È stato direttore [...] archi (1967), cui hanno fatto seguito le opere teatrali Amore e Psiche (1973); Cailles en Sarcophage (1980); il "melodramma" Lohengrin (1982); Perseo e Andromeda (1991); Luci mie traditrici (1998); Macbeth (2002). Tra le composizioni per orchestra ...
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ALBERTI, Lodovico
Riccardo Allorto
Compositore e critico musicale. Nato a Cavarzere (Padova) nel 1857, conseguì giovanissimo la laurea in giurisprudenza. Benché avesse superato l'età consentita dai [...] e sui quotidiani milanesi. Tra i suoi scritti principali si ricordano un saggio sul Melodramma italiano tra il 1816 ed il 1870 (in cui si additava, come via maestra del melodramma italiano, la strada segnata da G. Verdi nelle ultime opere) ed uno su ...
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PIZZI, Emilio
Andrea Sessa
PIZZI, Emilio (Luigi Emilio Maria). – Nacque a Verona il 1° febbraio 1861, primogenito di Giuseppe, guardia-freno alla ferrovia, e Teresa Pirotta.
Ancora bambino, tornò con [...] acquistata da Ricordi, fu rappresentata con successo al Comunale di Bologna (31 ottobre 1889). Meno lusinghiero fu l’esito del melodramma Editha su libretto di Sigmund Arkel ispirato alla novella Ein Gebet di Carmen Sylva (Milano, teatro Dal Verme, 4 ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] la composizione.
Fece il suo esordio come operista riportando un buon successo con l'opera I furbi al cimento, un melodramma comico in due atti su libretto di anonimo, rappresentata al teatro Comunale di Modena il 12 febbr. 1825; tuttavia i ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] a cura di J. Maehder - J. Stenzl, Frankfurt a.M. 1994, pp. 187-248; S. Scardovi, L'opera dei bassifondi. Il melodramma "plebeo" nel verismo musicale italiano, Lucca 1994, passim; P. Mascagni, Epistolario, a cura di M. Morini - R. Iovino - A. Paloscia ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] di Goethe, in La Stirpe, X (1932), 3, pp. 113 s.; Panorama della musica contemporanea in Italia, ibid., 5, pp. 207 s.; Melodramma o dramma musicale, in Rivista nazionale di musica, XV (1934), 315, pp. 2021-2027; L. Boccherini e la sua posizione nella ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...