CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] primi sostenitori di un ritorno alla musica strumentale a lungo trascurata soprattutto per il perdurare del predominio del melodramma italiano su ogni altra forma d'espressione musicale. Comunque il C. trovò dei forti sostenitori in insigni musicisti ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] «Dunque ascoltate – l’ambo e il terno c’è. / Un boja e un frate – un gobbo, un verme e un re».
Nel melodramma gli anni Sessanta sono dominati, senza concorrenti, da Verdi. Le tre opere comprese negli anni 1859-71 (quattro col Don Carlos, tradotto dal ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] musicali, di cui è appassionato, sicché le relazioni sono una fonte preziosa per la storia della musica e del melodramma. Certamente queste notizie rispecchiavano i suoi interessi personali, ma andavano incontro anche ai gusti dei Barberini ed erano ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il più importante fu il celebre teatro dei Barberini, che ebbe il merito di aver segnato un punto base nello sviluppo del melodramma, di aver offerto i primi esempi di opera comica e di aver infine contribuito al sorgere del teatro d’opera in Italia ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , la società elegante teneva cari i balletti del tipo di quelli musicati dal milanese C. Negri e da M. F. Carosio. Il melodramma, dunque, quando fu accolto nel Ducale, vi portò di preferenza le opere di Pietro Andrea Ziani, di A. Sartorio, di C ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] le statue e gli edifici, le poesie e le narrazioni, le bandiere e gli inni, le pitture e le stampe, i melodrammi e le opere teatrali di ispirazione nazionalpatriottica, poiché - ha osservato Mosse - sono stati quelli i principali strumenti per la ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] in Castellani, 1899, p. 11). Pescantini non era del resto nuovo a prove di sapiente mobilitazione del pubblico del melodramma. Già nel 1834, infatti, a Londra, aveva messo il suo dramma Silvio Pellico al servizio degli emigrati italiani, allestendone ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] le statue e gli edifici, le poesie e le narrazioni, le bandiere e gli inni, le pitture e le stampe, i melodrammi e le opere teatrali di ispirazione nazionalpatriottica, poiché – ha osservato Mosse – sono stati quelli i principali strumenti per la ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] .
Sensibile al richiamo dell'arte, E. aveva un raffinatissimo gusto del bello: da Firenze aveva portato l'amore per il melodramma che, grazie a lei, a Mantova avrebbe avuto - dopo quella alla corte dei Medici - una seconda fioritura; si rivolgeva a ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] degli interessi artistici, già da tempo ampliati sino a includere la musica (suo un Inno a Garibaldi, sua la trasposizione in melodramma del già citato Un fatto di cronaca) e gratificati dall'amicizia di G. Verdi (il 28 genn. 1901 ne pronunziò un ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...