letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] genere diffusissimo e si qualificò come una sorta di riduzione domestica e facilitata dell’aria melodrammatica. Parallelamente, nel melodramma presero il nome di r. quelle arie caratterizzate da un patetico abbandono della melodia alla corriva vena ...
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UNGARETTI, Giuseppe (XXXIV, p. 673)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Milano nella notte tra l'i e il 2 giugno 1970. Le poesie che confluiscono ne Il dolore (1947) sono state composte tra il 1937 [...] dal sottotitolo (Frammenti 1935-1953), indica anche che in un primo tempo la raccolta era stata concepita come un melodramma (si pensi al regolare andamento strofico). Ne La Terra Promessa tornano, non senza influssi leopardiani, i motivi della morte ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] G. Lesca, Religiosità cristiana nel "Nerone" di A. B., in Bilychnis, XIII (1924), n. s, pp. 285-297; L. Miragoli, Il melodramma italiano dell'Ottocento, Roma 1924, pp. 227-273, 277-280; P. Nardi, Scapigliatura da Rovani a Dossi, Bologna 1924, pp. 165 ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] in cui la riforma operata da R. Calzabigi tendeva invece a subordinare la musica alla poesia e a condurre il melodramma alla dignità del dramma greco. Lo stampo metastasiano si riconosce sia nella scelta dell'argomento eroico e nel tono patetico ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] barocco italiano approdò in Polonia con un certo ritardo, grazie alle opere di F. Caccini e M. da Gagliano; un melodramma polacco poté invece svilupparsi solo in seguito, soprattutto grazie all’impulso dato da Augusto II, che nel 1724 fece costruire ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] chant que les autres, mais bien plus de pathétique et de vérité».
Nella sua lunga durata il momento metastasiano del melodramma settecentesco si ravvisa in una sorta d'incantamento, di una vera e propria azione fascinatrice a cui sono sensibili ben ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] 1605, alla venuta a Firenze di Alfonso e Luigi d'Este, dette Il Natal d'Ercole, melodramma in 5atti, cui fece seguire, in rivalità col Rinuccini, l'altro melodramma Il giudizio diParide, per le nozze di Cosimo e Maria Maddalena d'Austria (25ott. 1608 ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] ; Gli orgogliosi) di Yves Allégret, sceneggiato su soggetto di S. da Jean Aurenche, Jean Clouzot e Pierre Bost, un melodramma cupo e disperato ambientato in Messico; Huis-clos (1954) di Jacqueline Audry, tratto anche questo dalla sua pièce. Le sue ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] tra cinema e teatro, su quello tra cinema e storia, su W. Shakespeare e il cinema, sulla commedia classica americana, sul melodramma, autori e temi ai quali ha prestato tra i primi ‒ almeno in Italia ‒ singolare e profonda attenzione.
L'ideazione ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] , il mistero, esseri e situazioni al limite della realtà consueta o a essa estranei. I generi più popolari sono il melodramma e il 'giallo', nonché la fantascienza, l'utopia e il Bodensroman, cioè il romanzo 'populista' legato ai valori del 'suolo ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...