MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] Ba‛al fin dal II millennio a. C.
Bibl.: H. Seyrig, Héraclés-Nergal, in Syria, XXIV, 1944-45, pp. 62-80; R. Dussaud, Melqart, in Syria, XXV, 1946, pp. 205-230; W. F. Albright, Archaeology and the Religion of Israel2, Baltimora 1946, p. 81; R. Dussaud ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] di quello di Gades; la sua fondazione dovrebbe dunque rimontare alla fine del secondo millennio.
Tuttavia nessuno dei resti della colonia fenicia finora messi in luce su suolo vergine è anteriore al VI ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] Inò-Leukothea. La fin troppo facile e vistosa assonanza del nome M. con quello del fenicio Melqart sembra ora dai più rifiutata o almeno sminuita d'importanza.
Nel mondo mitico dei Greci M. è figlio di Athamas e di Inò tebana e si trova, in ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] dell'antichità classica e, senza dubbio, il più importante di tutti i santuarî d'Occidente, era quello consacrato a Melqart (l'Eracle dei Greci, chiamato perciò nei testi Heraklèion). Sorgeva all'estremo S di ciò che allora costituiva una lunga ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (v. vol. vii, p. 49)
F. Barreca
Secondo Tolemeo (iii, 3, 2), un famoso tempio di S. esisteva, in età imperiale romana, sul lato meridionale del Golfo di Oristano; [...] verbo sdh (= cacciare), è documentato sia in Fenicia sia a Cartagine, dove un'epigrafe lo attesta strettamente connesso con Melqart. La sovrapposizione del tempio romano al punico, rivelando la sostanziale identità fra S. e Sid, non solo conferma il ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] m a N-E dello scavo e dedicato ad Eracle Hàgios, fa supporre di non essere lontani dal sito del tempio di Melqart.
Gli scavi concentrati sulla costa continentale S hanno messo in luce una necropoli tardo-romana e bizantina; in questo sito era stato ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] Qui si raggiunsero forme fastose e preziose, come a Tiro, dove Ba'al Melqart era figurato nel suo tempio da due colonne, l'una d'oro e tronco-coniche su piedistallo di Malta, consacrate a Melqart da Abdosir e Osirmar, confrontabili con un esemplare ...
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Vedi AMATUNTE dell'anno: 1958 - 1994
AMATUNTE (᾿Αμαϑοῦς, Amăthus Cypri)
G. Bendinelli
Antica città, non più esistente, sul litorale S dell'isola di Cipro (a 10o km a E di Limassol, sulla strada di Nikosia).
La [...] floridezza. Il tipo iconografico, più che rappresentare il dio egizio Bes, sembra rappresentare l'ultima, tarda espressione del Melqart fenicio, specie di Ercole orientale: una variante del quale è, in fondo, il tipo iconografico ripetuto più volte ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] frutti. Oltre questi attributi, la raffigurazione sulla patera ne presenta molti altri, come il piccolo leone, allegoria di Eracle-Melqart, la pantera di Dioniso, l'uraeus (il serpente sacro a Iside): motivi che hanno fatto pensare a qualche officina ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] oscena figura di donna accosciata, è combinato, sull'altro lato dell'amuleto, con Eracle (una interpretatio Graeca dell'indigeno Melqart) che strangola il leone. Con l'andar del tempo questa tendenza divenne più definita e più diffusa con gli amuleti ...
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