ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] , oltre il Negoziato cit., v. Bibl. Apost. Vaticana, Barb. Lat. 5758, ff. 11r-24v (lett. dell'A. al Farnese, di Melun, 1º dic. 1541); cfr. A. Pieper, Zur Entstehungsgeschichte der ständigen Nuntiaturen, Freiburgi. B. 1894, pp. 122 s.; per l'attività ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] Alessandro VI, in Lateranum, n. s., I (1935), 3, pp. 7 ss.;P. Imbart de la Tour, Les origines de la Réforme, II, Melun 1946, pp. 87-104; M. Maccarrone, VicariusChristi. Storia del titolo papale, in Lateranum, n. s., XVIII (1952), 1-4, pp. 262 ss.; L ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] du cloître de Notre-Dame la Daurade, Paris 1940; F. Salet, La Madeleine de Vézelay. Etude iconographique par Jean Adhémar, Melun 1948; J. Evans, Cluniac Art of the Romanesque Period, Cambridge 1950; C. Oursel, L'art de Bourgogne (Art et paysage ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] difesa della tradizione gallicana sollecitò i sovrani a rinviare l'accettazione dei decreti: Enrico III con l'Editto di Melun del 1579 e con l'Ordinanza di Blois del 1580 li recepì parzialmente, suscitando la disapprovazione di Gregorio XIII. Mentre ...
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