Botanico (Stoccarda 1805 - Tubinga 1872), professore a Tubinga (dal 1835). Si occupò di istologia, anatomia e fisiologia vegetale. Studiò l'origine e la natura della membranacellulare, lo sviluppo dei [...] vasi, l'origine e la funzione degli stomi. Introdusse in istologia il termine di protoplasma ...
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Corpo pietroso di natura calcarea che si forma in speciali cellule epidermiche delle foglie delle Moracee, Urticacee, Acantacee ecc.; origina da escrescenze di una strettissima zona della membranacellulare, [...] le quali si accrescono verso il centro della cellula e s’impregnano di calcare. ...
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Divisione del regno vegetale, che include le Alghe Diatomee, le Crisoficee e le Eteroconte, gruppi di organismi concordanti per molti caratteri: membranacellulare di solito formata da due valve e spesso [...] silicizzata, ricchezza di carotenoidi, mancanza di pirenoidi e di amido ecc ...
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Conidio di certe alghe e funghi che, invece di assumere l’aspetto di planoconidio formando i flagelli, s’arresta nello sviluppo. Dopo un periodo di riposo, l’a. abbandona la membranacellulare e riprende [...] lo sviluppo ...
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Strato corticale o periferico del citoplasma cellulare, in opposizione a endoplasma. Privo di granulazioni, ha aspetto ialino e trasparente, ed è limitato all’esterno dalla membranacellulare. ...
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Polisaccaride azotato, simile o identico alla chitina, presente nella membranacellulare dei funghi. È detto anche metacellulosa, micochitina, micosina. ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] che sono sostanzialmente le stesse nell’uomo come nel batterio.
Organizzazione
Ogni c. è delimitata dalla membrana plasmatica o cellulare, al cui interno si trova il citoplasma, in cui sono presenti numerosi organelli cellulari: il reticolo ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] a. libera, ossia non impegnata in equilibri chimico-fisici a livello cellulare, quanto più è completa tanto più è utile per inibire le carbone attivo, scambio ionico, operazioni con membrana ecc.) e biologici (nitrificazione-denitrificazione). In ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] in alternativa, se la p. è un componente di una struttura subcellulare, come, per es., membrane e mitocondri, la lisi cellulare deve essere accompagnata da una centrifugazione differenziale, che permette l’isolamento e la purificazione parziale delle ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] l’attivazione dell’uovo: appena fecondato, l’uovo si contrae ed emette un liquido che separa la massa cellulare dalla membrana vitellina, prima strettamente aderente. Nella grande maggioranza degli animali un solo spermatozoo penetra nell’uovo; anche ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...