TURBELLARl (lat. scient. Turbellaria Ehrb.; ted. Strudelwürmer)
Pasquale Pasquini
Prima classe del tipo dei Platelminti che riunisce forme svariate di vermi piatti, libere, marine, d'acqua dolce e terrestri, [...] propriamente dette si trovano anche nell'epidermide e così pure cellule urticanti, o cnidoblasti penetrati probabilmente con l'ingestione di Cnidarî.
Al disotto dell'epidermide si ha una membrana basale più o meno spessa ed elastica che limita la ...
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PROTEINOTERAPIA
Francesco Galdi
. È una parte speciale della colloidoterapia (v.) e consiste nell'introduzione di sostanze albuminoidee e dei loro prodotti di scissione nell'organismo per via parenterica [...] è fermato maggiormente sull'aumento di permeabilità dei capillari sanguigni per modificazioni che avvengono nella membrana delle cellule endoteliali, donde aumento nel flusso degli umori e modificazioni nell'irritabilità del sistema nervoso centrale ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] osservato come il polietilenglicol (PEG) fosse in grado di causare fusione delle membrane plasmatiche di due cellule diverse. Era dunque possibile fondere cellule mielomatose con linfociti B presi da un animale immunizzato, ma era essenziale avere ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] banche di ossicine e dell'intero sistema, membrana timpanica-catena ossiculare, omoplastico particolarmente conservati a i, pp. 90-5; Autori vari, Neoplasie laringee ed immunità cellulare. Atti LVII Congr. Soc. Ital. di ORL e Patologia cervico- ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] virus agglutinante (Sendai) inattivato con i raggi UV. Probabilmente per azione di una o più glicoproteine virali le membrane delle cellule da fondere venivano alterate e così aumentava la frequenza di fusione.
Con lo sviluppo delle tecnologie per l ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] . M. Eurnet) ciò che spiega l'attività del virus stesso sulle cellule sensibili del polmone dove causa l'infezione, sui globuli rossi che vengono agglutinati e sulla membrana corion-allantoidea dove il virus si riproduce.
Assai suggestive le ricerche ...
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MOVIMENTO (lat. motus; fr. mouvement; sp. movimiento; ted. Bewegung; ingl. movement, motion)
Giuseppe Montalenti
La motilità è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, ed è, di solito, [...] strato corticale o l'asse. Alcuni (E. A. Schafer) concepiscono queste strutture come tubicini a membrana elastica, in cui il corpo cellulare immette ritmicamente sotto una certa pressione ialoplasma, che, distendendoli se curvi, o curvandoli se hanno ...
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MESODERMA (mesoblasto o foglietto embrionale intermedio; dal greco μέσος "medio" e δέρμα "pelle, membrana")
Pasquale Pasquini
È uno dei foglietti germinativi, il quale viene a interporsi durante lo sviluppo [...] dei Metazoi celomati (v. celoma), oppure si può presentare in una forma più primitiva, il mesenchima, che trae origine da cellule migrate dall'ectoderma, dall'endoderma e dallo stesso mesoderma e dal quale si differenziano i tessuti connettivi e di ...
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TROPISMI (dal greco τρέπομαι, "mi volgo"; v. anche la voce tassie, in questa App.)
Leo Pardi
Si designarono originariamente con questo termine, introdotto dal botanico J. Sachs (1832-1897), le disposizioni [...] come statoliti. Essi, mediante pressione nel plasmalemma della regione cellulare rivolta in basso, determinerebbero un mutamento strutturale locale delle proteine della membrana, che permetterebbe a sua volta l'attivazione del trasporto enzimatico ...
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GHIANDOLA o glandola (lat. scient. glandula; greco ἀδήν; fr. glande; sp. gláundula; ted. Drüse; ingl. gland)
Valeria BAMBACIONI
Organo formato da elementi epiteliali che hanno funzione secretiva; cosi [...] . - Nelle piante s'indicano col nome di ghiandole cellule, isolate o riunite in gruppi, con abbondante protoplasma e con grosso nucleo, capaci di secernere sostanze che attraversando la membrana si raccolgono o alla superficie del corpo oppure in ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...