LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] dipendano le caratteristiche strutturali e i processi fisicochimici elementari del protoplasma, compresa la permeabilità della membranacellulare. Le analisi recenti hanno dimostrato la presenza di complessi lipoido-proteici in numerose formazioni ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] sia a morire, a seconda che vengano attivati i programmi di vita o di morte. Questo è possibile perché sulla membranacellulare sono presenti molecole che appartengono alla famiglia dei recettori di morte, tra i quali membri importanti sono Fas (una ...
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(XI, p. 957; App. IV, I, p. 548)
Recenti sviluppi sulla classificazione dei cristalli liquidi. − Una prima suddivisione in due classi principali può essere fatta considerando da una parte quelle sostanze [...] che la serie di lamelle che li costituiscono può essere considerata come un semplice modello della membranacellulare: tali strutture possono essere studiate con relativa facilità utilizzando differenti tecniche sperimentali, valutando nello stesso ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] si inizia alla telofase, l'assenza del fuso non permette la formazione della membranacellulare e alla mitosi successiva i due nuclei distinti della stessa cellula per confluenza del loro contenuto cromatico (endoduplicazione) si comportano come un ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] estere dell’acido arachidonico (AA). Gli endocannabinoidi sono prodotti per idrolisi di precursori fosfolipidici della membranacellulare: fosfatidilcolina e fosfatidiletanolammina per l’AEA, fosfatidilinositolo e acido fosfatidico per il 2-AG. Gli ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] , e così si dice anche delle regioni anatomiche e dei tessuti relativi (corteccia, raggio midollare).
La membrana p. è il primo strato della membranacellulare che si deposita sulla lamella mediana.
Chimica
In chimica organica, atomo p. è l’atomo di ...
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In biochimica, proteina (peso molecolare ca. 70.000) secreta dai linfociti T dopo che questi si sono legati alle cellule che presentano l’antigene di riconoscimento. Nel punto di contatto con i linfociti [...] T, la p. provoca la lisi della membrana delle cellule bersaglio e, aggregandosi, forma pori sulla membranacellulare stessa. L’interazione di un linfocita T citotossico con una cellula che presenta un complesso antigene estraneo MHC di classe I (➔ ...
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Proteina di membrana fotoassorbente che pompa protoni attraverso la membrana plasmatica dei batteri, originando un gradiente protonico che può essere utilizzato per la sintesi dell’ATP. È costituita da [...] di una forte illuminazione, ciascuna molecola di b. trasferisce parecchie centinaia di protoni al secondo determinando, attraverso la membranacellulare, un gradiente di ioni idrogeno che promuove la produzione di ATP da parte di una seconda proteina ...
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Proteina (peso molecolare 130.000) deputata all’ancoraggio dei filamenti di actina del citoscheletro alla membranacellulare. La v. è stata rilevata in grande abbondanza soprattutto nei dischi intercalari [...] non ancora identificata. In questo modo, il legame della v. con l’α-actinina, che collega trasversalmente i filamenti di actina, ancora i filamenti stessi alla membrana. La v. è una delle proteine maggiormente modificate nelle cellule tumorali. ...
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Sigla di platelet-derived growth factor («fattore di crescita di derivazione piastrinica»), polipeptide (peso molecolare 13.000) rilasciato dai granuli citoplasmatici delle piastrine. Legandosi a un recettore [...] l’autofosforilazione di uno specifico residuo di tirosina. Ciò causa una modificazione della permeabilità ionica della membranacellulare e un aumento del pH intracellulare, con conseguente attivazione della sintesi proteica e cambiamento della ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...