plasticità sinaptica
Modificazioni di funzionalità che si realizzano in una sinapsi in relazione alla sua stessa attività. A seconda della durata, esse si distinguono in plasticità a breve e a lungo [...] essa non viene fosforilata da un enzima specifico. Aumenta così il numero delle vescicole disponibili per legarsi alla membrana plasmatica della terminazione e, successivamente, per fondersi e liberare i propri quanti di neurotrasmettitore. Le forme ...
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In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] e degli Artiodattili. Anche nell’uomo non mancano organi r.: la lanugine fetale; la terza palpebra o membrana nittitante con l’annessa ghiandola di Harder, ridotte rispettivamente alla plica semilunare e alla caruncola dell’angolo interno ...
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risonatore
risonatóre (o risuonatóre) [agg. e s. (f. -trice) Der. di risonare (→ risonante)] [LSF] Denomin., specificata da opportuna qualificazione, di dispositivi in cui avvengono o si fanno avvenire, [...] r. meccanico eccitabile da onde elastiche a frequenza acustica (16÷20 000 Hz), come, per es., una corda elastica o una membrana elastica; (b) specific., recipiente foggiato in modo che l'aria nel suo interno possa essere eccitata in vibrazione su uno ...
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Chimica dei recettori
Claudia Bertonati
Il recettore è la parte di una cellula o di un organismo che interagisce con un farmaco dando inizio alla catena di eventi biochimici che portano agli effetti [...] proteine regolatrici (recettori per neurotrasmettitori, per ormoni); proteine trasportatrici (come l’ATPasi o i recettori di membrana per i glicosidici cardioattivi digitalici); proteine strutturali (la tubulina, che è il recettore per la colchicina ...
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pompa
pómpa [Der. del fr. pompe, di origine onomatopeica] [MCF] Macchina operatrice per spostare liquidi (p. idrauliche) e aeriformi (a seconda della funzione detta aspiratore, soffiante, ventilatore, [...] i processi osmostici, la differenza di concentrazione di tali ioni tra l'interno delle cellule e l'ambiente esterno (v. membrane biologiche: III 765 e); (b) [MCF] altro nome della p. da vuoto a ionizzazione. ◆ [MCF] P. molecolare e turbomolecolare ...
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complesso citocromo b6-f
Stefania Azzolini
Complesso formato da quattro proteine (proteina di Rieske, citocromo f, citocromo b6 e subunità IV), atto al trasferimento degli elettroni durante il processo [...] il complesso attui una contemporanea ossidazione e riduzione di chinoni, Qo e Qi, situati sui due lati opposti della membrana. Durante il primo ciclo catalitico, l’ossidazione del plastoquinolo nel sito Qo è connessa alla riduzione del citocromo f ...
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glicina
Amminoacido con funzione di neurotrasmettitore; è considerato il principale trasmettitore spinale. Si ritiene eserciti una marcata attività inibitrice fra i neuroni interspinali e i neuroni motori [...] dei Mammiferi. Esso agisce soprattutto a livello di neuroni inibitori locali, attraverso un aumento della permeabilità della membrana agli ioni Na+. Si origina in massima parte per trasformazione enzimatica del glutammato e, dopo essere stato ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] madre, il quale, in una situazione di separazione, si trova a sviluppare un'orticaria. La sua pelle reagisce alla lacerazione della membrana immaginaria che fino a quel momento lo aveva avvolto e unito alla madre. Ma può anche darsi che quella stessa ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] un processo di divisione cellulare anomalo. Alcuni esempi di oncogeni sono: c-erb2, che codifica una molecola di membrana coinvolta nel recettore per il fattore di crescita dell’epidermide (EGF), la cui scoperta ha avuto importanti riflessi nella ...
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sonoro
sonòro [Der. del lat. sonorus, da sonus "suono"] [ACS] Sinon. di acustico, ma limitatamente alle sensazioni uditive: (a) che è sede di vibrazioni sonore, cioè che genera, trasmette o riceve quelle [...] specific. l'organo elastico vibrante che è la causa prima delle onde s., come, nei vari strumenti, la corda vibrante o la membrana vibrante o la colonna d'aria vibrante). ◆ [ACS] Frequenza s.: la frequenza di un'onda s., che per suoni puri è convenz ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
membranoso
membranóso agg. [dal lat. tardo membranosus]. – Che è costituito da una membrana o da membrane: le parti m. del corpo umano; gli organi m. di una pianta. Che ha aspetto di membrana: struttura membranosa.