Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] delle palpebre e la ghiandola lacrimale; t. del timpano, nell’orecchio, distende la membrana del timpano, migliorando la percezione dei suoni acuti.
Matematica
Ente atto a individuare le grandezze geometriche e fisiche che obbediscono, per ...
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iride
ìride [Der. del nome gr. íris -idos dell'arcobaleno, lat. iris -idis] [LSF] Nome con cui è designato talora l'arcobaleno, però più nel linguaggio corrente che in quello scientifico. ◆ [FME] Per [...] analogia di forma e di colorazione con l'arcobaleno è derivata la denomin. i. dell'occhio, membrana a corona circolare e variamente colorata che delimita la pupilla. ◆ [OTT] Dal signif. anatomico precedente deriva, estensiv., il signif. di diaframma ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] negativo. Per contro, nel caso delle alletrine sembra che si verifichi l'accumulo di una sostanza al di dentro o al di fuori della membrana nervosa. Questa sostanza non è costituita nè da ioni K+ nè da ioni Na+, ma forse da ioni Cl o da un qualche ...
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acido γ-amminobutirrico
Neurotrasmettitore di tipo inibitorio (detto anche GABA) prodotto a partire dall’acido glutammico, per decarbossilazione catalizzata dell’enzima glutammico decarbossilasi. Il [...] spinale. Sono stati identificati due recettori postsinaptici: il recettore GABAA è di tipo ionotropico e controlla un canale di membrana specifico per il cloro; il recettore GABAB è, invece, di tipo metabotropico e controlla un canale per il potassio ...
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nodo di Ranvier
Modificazione strutturale ricorrente della guaina mielinica che ricopre le fibre nervose. Si configura come una sorta di strozzatura nel manicotto di guaina mielinica, presente a intervalli [...] interruzioni è ricoperto soltanto da espansioni delle cellule di Schwann. Il nodo di Ranvier espone dunque la membrana assonale all’ambiente extracellulare e assicura una conduzione più rapida degli impulsi nervosi (conduzione saltatoria) proprio ...
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Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che [...] sostanza chimica che determina l’aggregazione è l’AMP-ciclico (cAMP); esso, legandosi ai recettori cellulari presenti sulla membrana plasmatica di cellule di muffa vicine, fa sì che esse si muovano mediante pseudopodi contenenti actina in direzione ...
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fotosistema
Stefania Azzolini
Supercomplesso proteico che agisce nel processo fotosintetico delle piante superiori, catalizzando la conversione dell’energia luminosa in energia chimica e la produzione [...] luminosa della fotosintesi. I fotosistemi sono localizzati all’interno dei cloroplasti e, nello specifico, nella parte esterna della membrana tilacoidale. In natura vi sono tre tipi di fotosistemi: (a) le antenne, che hanno il compito di raccogliere ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] due tipi di RNA: l’RNA ribosomale (RNAr) e l’RNA di trasporto (RNAt), che trasporta ai ribosomi gli amminoacidi attivati.
Membrane
Gli ultimi due decenni del 20° sec. sono stati testimoni di un incremento esplosivo nella comprensione delle proprietà ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] di questo tipo dovrebbe essere costituito da tre unità fondamentali:
1) due fasci di catene sufficientemente lunghe da attraversare una membrana a doppio strato;
2) un anello centrale che serve sia da supporto per i due fasci di catene, sia da ...
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diavolo
diàvolo (o diavolétto) [Der. del lat. diabolus, dal gr. diábolos "calunniatore"] [LSF] Denomin. di alcuni dispositivi o anche di alcuni ipotetici responsabili di effetti fisici che hanno un qualche [...] su questa, l'acqua, per il principio di Pascal, penetra nel d. facendolo andare a fondo; se si diminuisce la pressione sulla membrana, l'aria compressa nel d. scaccia l'acqua che vi era penetrata, cosicché il d. diventa più leggero e risale. ◆ [STF ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
membranoso
membranóso agg. [dal lat. tardo membranosus]. – Che è costituito da una membrana o da membrane: le parti m. del corpo umano; gli organi m. di una pianta. Che ha aspetto di membrana: struttura membranosa.