INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] stessi e di assegnare loro a rotazione le risorse fisiche del calcolatore, quali la memoriacentrale (ove un programma può essere eseguito) e la CPU (Central Processing Unit), cioè il componente in grado di eseguire le istruzioni che formano il ...
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Federico Griscioli
Maurizio Pizzonia
– Cloud computing. Dispositivi mobili. Social networking. Uso di dispositivi personali per attività lavorative. Cybercrime organizzato. Attività di intelligence. Bibliografia
La sicurezza nel trattamento delle informazioni è largamente influenzata dal contesto ... ...
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informazione, teoria della teoria matematica, elaborata da C.E. Shannon e N. Wiener, che consente di misurare la riduzione d’incertezza determinata da un segnale. In un qualunque sistema di comunicazione vi è un’informazione iniziale o input (per esempio, le parole pronunciate al telefono) che mediante ... ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la consentono.
Informazione ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la consentono.
L’espressione tecnologia delle i. è la traduzione italiana di information technology, ... ...
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Giuseppe F. Italiano
A partire dagli inizi del 20° sec., il progressivo diffondersi delle nuove tecnologie dell'i. ha notevolmente incrementato la quantità di dati che vengono prodotti in formato digitale e che viaggiano, sempre in formato digitale, sulla rete Internet. Per dare un'idea di questo fenomeno, ... ...
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Nicola Nosengo
Una 'materia prima' della società contemporanea
L'informazione è una delle più importanti risorse della nostra epoca. Si dice spesso, infatti, che viviamo nella società dell'informazione, e con questo si intende soprattutto mettere in evidenza il fatto che la produzione di informazione, ... ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini del concetto (v. Duff e altri, 1996) attribuisce ad un giornalista giapponese (Michiko Igarashi) il conio originale ... ...
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informazióne [Der. del lat. informatio -onis, dal part. pass. informatus di informare "dare forma" e, figurat., "dare notizia", comp. di in- e formare, da forma "forma"] [LSF] Termine nato nel-l'ambito della tecnica delle comunicazioni con il signif. di messaggio e simili, poi passato a indicare non ... ...
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accesso
accèsso [Der. del lat. accessus "atto ed effetto dell'accedere", part. pass. di accedere, comp. di ad "verso" e cedere "andare"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, insieme [...] richiesto e l'istante in cui esso è pronto per l'uso nella memoriacentrale (a seconda della loro struttura e organizzazione, le memorie periferiche si distinguono in memorie ad a. immediato, ad a. diretto o casuale, ad a. sequenziale). Si chiamano ...
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microprogramma
microprogramma [Comp. di micro- e programma] [ELT] [INF] Programma per realizzare istruzioni od operazioni complesse e ricorrenti, non facenti parte del corredo di base di un calcolatore [...] elettronico ma presenti nella memoriacentrale e richiamabili da questa con un'istruzione specifica: v. calcolatori, architettura dei: I 396 b. ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] stati della coscienza e della percezione, la memoria) e diversificata storicamente da cultura a cultura
pari al t. solare medio t′m del meridiano centrale del fuso (il meridiano centrale del primo fuso orario è quello fondamentale delle longitudini ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] diffusione degli ioni radioattivi.
V. per memorie ottiche
I dischi a memoria ottica costituiscono una vantaggiosa alternativa a quelli di materiale magnetico, soprattutto perché possono essere rimossi dal sistema centrale, come un videodisco, e si ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] sviluppo
Scrittori classici
L’analisi dello sviluppo economico occupa un posto centrale nell’analisi degli scrittori classici, da A. Smith a D attraverso la creazione di file su schede di memoria portatili (flash memory card), ha prodotto un’ ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] parla di retroazione dallo stato e il controllore R è un sistema senza memoria. Se sono misurabili solo le componenti del vettore di errore e, si propulsione si esegue da un locale separato, detto centrale di propulsione, per consentire alla nave l’ ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] 320- 349) ricoprì la necropoli risparmiando solo la memoria dell’apostolo, inclusa nel transetto dell’edificio e infine Michelangelo, che eseguì un nuovo disegno, sempre a pianta centrale. Il problema del prospetto del palazzo pontificio verso E, ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] consistente ed elastica, e da una parte centrale (nucleo polposo) di minore consistenza; quest’ultimo magnetico Dispositivo periferico di un calcolatore elettronico, utilizzato come memoria ausiliaria ad alta velocità di accesso e ad alta capacità ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] , nel 1994, è la volta di Je suis un phénomène, da Una memoria prodigiosa di A.R. Lurija, in scena fra il 1997 e il 1999 vuol dire che sparisca lo statuto dei t. cittadini e la centralità di istituzioni come la Comédie Française, il Piccolo di Milano, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...