Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] ciascuno di noi immagazzina nella memoria come sintesi di una tipo psicologico o di natura sociale, in termini cioè di potere o di persuasione. Tutte alungo sfuggiti a una considerazione sistematica, fornendo più che altro spunti di riflessione a ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] e combinazioni delle idee (dando al termine l'esatto significato lockiano); natura, dei corsi universitari di fisica a saggi e memorie accademiche di storia naturale, etica , che il D. usò alungo trascorrere a Firenze, dove curò anche privatamente ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] ricostruzione e la memoria appaiono complicate e i sospetti che la tradizione comunista ha alungo nascosto.
Piccolo partito costretto all’esilio influenza che Togliatti intendeva esercitare nei termini politici e culturali propri del PCI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] termine del liceo classico da una grave forma di tubercolosi, che lo costrinse a Partito comunista italiano (PCI), prestò alungo la sua opera nel settore della avuto la fortuna di avervi accesso: memorabili sono rimasti i suoi seminari sulle fonti ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] " che dominò alungo la nostra attività letteraria fra le due guerre.
Si pone a questo punto il a Romail C. stava appunto scrivendo le Favole della Genesi che portò atermine il periodo delle Favole e memorie).A prescindere da quelle che potevano ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] episodio, meditino alungo su questa paginetta, e imparino a disprezzare un po agli studiosi con il termine petrucciano di «scritture Fra conservazione ed oblio: segni, tipi e modi della memoria scritta, in Bull. dell’Istituto stor. italiano per ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] del carpo permangono cartilaginee ancora alungo. Durante il 3° e il caso di ricordare che il termine latino manus nell'accezione del , Chiromanzia in Michelangelo, in Il ritratto e la memoria, a cura di A. Gentili, 2° vol., Roma, Bulzoni, 1993, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] solo da memoria, ma anche da vera e propria chiesa, da luogo di celebrazione.
A Roma le e il corpo santo è spesso collocato al termine di una navatella laterale, mentre in Occidente Rusafa).
Si potrebbe continuare alungo. Preme invece notare come ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] La crisi non dovette durare alungo, poiché già nell’ultimo che ha indotto qualcuno a coniare per lui il termine, solo apparentemente antidiadico 2004; S. Caretti, Il delitto Matteotti. Storia e memoria, Manduria-Bari-Roma 2004; G. Mayda, Il pugnale ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] a tornare a Napoli per due lunghi periodi nel primo decennio di episcopato.
La Lettera sulla conchiliologia de' mari di Taranto (Napoli 1780), inviata a Caterina II di Russia con una collezione di conchiglie, e la Memoria e in termini di contrasto. ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...