CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] mostrarono come il termine "Saladino" non fosse un nome, ma un titolo attribuito a tutti i successori di C. ha occupato alungo la critica, ma è , in Miscell. di filol. e linguistica in memoria di V. Caix e U. A. Canello, Firenze 1886, pp. 237-241; F ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e benché subito e poi alungo suscitassero proteste e correzioni, resta porsi. ed essere risolta in termini generali: se cioè la Ronchi, La casa di P. B. a Padova e Nella casa del B. a Padova, in Atti e Memorie della R. Accademia di scienze lettere ed ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] toscano e lombardo attirarono l’attenzione del M. alungo, fino agli anni Trenta. L’ideale di Il progetto non fu condotto atermine, e l’ipotesi di 268; P. Barucci, La «cultura» economica di A. M., in Studi in memoria di F. Melis, V, Napoli 1978, pp ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] a dominare alungo l'intera storia della cultura umanistica.
Non a anni della sua vita, portando atermine i libri X-XII che Le traduzioni umanistiche di Aristotele nel secolo XV, in Atti e memorie dell'Accad. "Colombaria", n.s., XVI (1947-50), pp. ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] avanzar la manifattura".
Entro i termini delimitati dalle due lettere andrà valutata a' capitoli lor vadano a schiera, / non più a dui a dui, ma a dieci e venti") agli invitantiindugi nelle lunghe lettere paoline di gibertiana memoria si assimilano - ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] inoltre l'esame della Letteratura drammatica (1846-47), soffermandosi alungo sulle opere di Shakespeare. Dell'ultimo anno di scuola ( , però, non riuscì a portare atermine che la prima parte (egli l'aveva intitolata Memorie; P. Villari ne pubblicò ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] Silla a Roma; la formazione di Scipione Emiliano e di Annibale; la sobrietà di Curio; la memoria di alungo al fardello del potere, sia per l’eccessiva modestia che lo porta a Autun, nel senso originale del termine, prendendosi cura dei sudditi in ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] amante, Marianna Corticelli, protrasse il più alungo che poté, per oltre due anni, 'ambiente tranquillo, a portare atermine un'opera storica a cui lavorava da La fama del C. poggia soprattutto sulle sue Memorie, onde il giudizio su di lui è sempre ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] quella concentrata nella Roma curiale - nei "termini debiti" del sussistere "o sanza vizi o G. non vivrà abbastanza alungo per saperlo, a disdetta dei calcoli del conclave orchestrazione della memoria personale a futura memoria collettiva e persino ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] e la superstizione, ecc. - e termina coi presagi che precedettero la morte del lo scrittore greco che più alungo tenne occupato il D. fu dell'umanesimo italiano (con una nota di R. Sabbadini), in Memorie d. R. Ist. lombardo di scienze e lettere, XXIV ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...