Neuropsicologo statunitense (n. Santa Monica 1948). Studioso tra i più eminenti nel campo delle immagini mentali, le sue ricerche hanno svolto un ruolo di importanza basilare nel riaprire un ponte tra [...] prodotto secondario di un insieme di proposizioni relative alla costituzione dell'oggetto, immagazzinate nella memoriaalungotermine. A partire da tale struttura proposizionale, si formerebbero nella nostra mente immagini bidimensionali che sarebbe ...
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Traccia mnemonica che si forma nel sistema nervoso in seguito all’esperienza e all’apprendimento. La natura organica dell’e. si fonda su due ipotesi complementari, che implicano: a) la formazione di circuiti [...] numero di dendriti ecc.). La prima ipotesi appare valida per la memoriaa breve termine, mentre la seconda si applica alla memoriaalungotermine. Una terza ipotesi, non validata sperimentalmente, implicherebbe una codificazione dell’informazione ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] riguarda informazioni fattuali (nomi, numeri, eventi) presentate durante il sonno, esse non sono recuperabili dalla memoriaalungotermine nella veglia successiva se non quando la loro presentazione è seguita da risvegli; è controverso invece se ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] i due tipi di memoria fanno perciò capo a modifiche funzionali delle sinapsi nervose (memoriaa breve termine), e a modifiche strutturali o permanenti sia a carico delle sinapsi nervose sia dei neuroni (memoriaalungotermine). Ciò implica che i ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] . Studi compiuti sia su invertebrati che su vertebrati hanno messo in luce il fatto che per la formazione della memoriaalungotermine è necessaria la sintesi di nuove proteine e di mRNA, mentre al contrario tale sintesi proteica non è necessaria ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] di ricordare, viene distinta in memoria immediata, memoriaa breve termine e memoriaalungotermine; inoltre si distinguono una memoria procedurale e una memoria dichiarativa, essendo quella procedurale la memoria della gestualità automatica, cioè ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] permette di ricordare solo le cose appena viste o sentite (per esempio un numero di telefono). La memoriaalungotermine, invece, usa strade ben costruite e consente di ricordare anche cose passate da tempo: per esempio, quel giorno in cui abbiamo ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] seduta di apprendimento comporta la perdita o il declino della memoriaalungotermine. Si è quindi ipotizzato che il sonno paradossale favorisca il consolidamento delle memorie mediante l'attivazione dell'espressione genica. Quest'ultimo concetto è ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] poi esposti sulla loro superficie sotto forma di peptidi legati a molecole MHC (Major histocompatibility complex) di classe I e livello delle cellule della memoria. È stato inoltre dimostrato che la memoria di lungotermine al livello delle cellule ...
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Neurobiologo statunitense di origine austriaca (n. Vienna 1929). Ha compiuto rilevanti studi sui meccanismi molecolari e cellulari dell'apprendimento e della memoria; in particolare ha utilizzato un animale [...] . Con i suoi studi, K. ha potuto dimostrare che la base fondamentale della memoria risiede in una modificazione plastica, a breve o alungotermine, delle sinapsi; ha inoltre dimostrato che quanto descritto in Aplysia (la lumaca di mare su cui aveva ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...