VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] gestione della memoria del fondatore, ed era portato di conseguenza a esagerare la presenza diritti ottenuti dall'abbazia dopo il terminea quo del 1189, quanto dei la notevole attenzione che il sovrano svevo, lungo tutto l'arco della sua esistenza, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] monastici. La stessa radice etimologica del termine m., dal greco μονάζω ('vivere del limes orientale, trascurando l'importante memoria del roveto ardente ivi venerata, in corpi di fabbrica fino a tre piani di altezza lungo il perimetro murario del ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] analogo alla precedente: un lungo solenne esordio ricco di successivo, a spese del presbitero Leopardo, fu portata atermine la decorazione il 26 novembre (giorno in cui se ne celebra la memoria liturgica) del 399. Fonti e Bibl.: S. Siricii papae ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] lettere iniziali o a qualche motivo ornamentale lungo i margini. Di Regis Victoria, è realisticamente rappresentato come il termine di un combattimento, nel momento nel Occidente ed Oriente, in Miscellanea in memoria di Giorgio Cencetti, Torino 1973, ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] umano-divino costituito. Per estensione, il termine gigante è usato anche per indicare una fuori del comune, superiori di gran lungaa quelle considerate normali; il gigante, fatto erigere dall'Orsini in memoria della moglie. Gli aspetti favolistici ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] dichiarava ai vescovi scismatici (questo termine, nella seconda lettera, viene ripetutamente a Vigilio incluso. Con la menzione di "Giustiniano di pia memoria" La prima epigrafe si conserva ancora parzialmente lungo il bordo dell'arco absidale; della ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] sul suo passato religioso e termina con la morte suggellata formalmente dal e nel 1576. È probabilmente in seguito a questa lunga emarginazione dalla vita cittadina degli anni Sessanta si era ormai perduta ogni memoria dei "servigi" politici resi ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] maior sisia servito del termine "primus" per avvalorare ne istituì la "memoria" annuale e curò imporre da lui di interrompere un lungo digiuno (ibid., n. 171 XXV, pp. 305-307; XXVI, p. 307; Documenti, a cura di M.-H. Laurent-F. Valli, in Fontes vitae s ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] Di fronte a essi Miseno fece atto di contrizione e fu assolto dal papa, che, al termine di un lungo discorso, , che, dopo la sua morte, non tardarono a trasformarsi in venerazione. La sua memoria liturgica viene celebrata il 21 novembre.
Sotto il ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] Monarchia di Dante.
Nel 1411 portò atermine, mentre era reggente dello Studio del prospettiva teologica del Favaroni.
Dopo lunghe discussioni, nel corso della ventiduesima scrittori agostiniani che seguirono la sua memoria e in generale fl suo ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...