Lo “Scramble for Africa”All’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, si è delineato un processo di spartizione dei territori africani tra le principali potenze europee, noto come Scramble for Africa, [...] e concordia da parte dei leader ed eliminando dalla memoria storica il progetto di creazione dell’Eurafrica.Il del proprio passato coloniale è evidente e gioca un ruolo centrale anche nel modellare la consapevolezza che i cittadini degli stati ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] Robert ha chiamato «l'homme sans souvenir»: l’uomo senza memoria o senza ricordi. Per cercare di spiegare questo aspetto è in parte con l’interruzione del rapporto con il Libro, centrale nel giudaismo in quanto spazio sacro e «trama stessa dell’ ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] nelle aree di crisi ha assunto per l’UNESCO un’importanza centrale. Si è infatti contribuito all’adozione di due Risoluzioni del Consiglio sia un elemento cruciale per l’identità e la memoria collettiva dei popoli. Sin dal XVIII secolo, con le ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] ferini propositi, degni di più furibondi inquisitori di controriformistica memoria, ben lontani da quei precetti di ariosa e linguaggio volutamente fumoso da parte dei membri della Banca Centrale per evitare di allarmare i mercati e il Congresso ...
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Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] presente nella narrazione virgiliana o ovidiana del mito d’Orfeo; è centrale, osserva Rilke, nel mito di Narciso. Cocteau fonde le due Cocteau), le loro storie persistono nei versi e nella memoria, grazie alla poesia. Solo incontrando la Morte, come ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] parlare con paroloni e coraggiose costruzioni di antanica memoria? Possiamo dare un’occhiata alla scrittura universitaria, desueto e artificiale (‘rifulsero’, ‘fanciulla’).Un elemento centrale nell’utilizzo di alcune di queste varietà spesso sta ...
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Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] sotto la forza e la capacità del governo centrale e, secondo la loro visione, strappate dall’ Boca A., L’impero, (a cura di) ISNENGHI M., I Luoghi della Memoria, Editori Laterza, 1996 Deplano V., Educare all’oltremare. La Società Africana d’ ...
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All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] che in Messico come in molti altri Paesi riveste un ruolo centrale nel costruire l’idea che la società e persino l’ conquistador, che gli chiede un accendino mentre cita a memoria le riflessioni di Octavio Paz, grande intellettuale messicano e ...
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Questo articolo nasce da un’esperienza personale. Nel 2010, a mia nonna fu diagnosticata una forma di demenza senile tipo Alzheimer. Oggi, il neurologo dice che è giunta alla terza fase della malattia, [...] e i 30 secondi) dopo il quale le informazioni decadono. La memoria a lungo termine, invece, ha la capacità di immagazzinare informazioni per il motivo per cui mia nonna, che nella fase centrale della malattia non ricordava il proprio nome o quello ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] filosofi ha attribuito la persistenza dell’identità alla coerenza della memoria e della coscienza, e non alla continuità del corpo. , sono dopotutto l’unico output del sistema nervoso centrale.
Quell’illusione – creata dalla società secondo ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...