MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] pubblica via e quindi più esposto all'usura; il centrale era invece in gesso ballatino, come documentano i ca , pp. 510-511 nrr. 306-307; F. Campagna Cicala, in Il ritorno della memoria, cat., Palermo 1994, p. 250 nr. 6; C. Di Giacomo, Goro di ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] dall'abbazia si estesero in tutta l'Italia centrale. Il rafforzamento territoriale procedette di pari passo con II, a cura di F. Gandolfo, Roma 1988; I luoghi della memoria scritta, cat., Roma 1994; P. Supino Martini, Itinerario monastico in ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] e accresciuta importanza nel processo di consolidamento di un'amministrazione centrale. Il risultato più evidente degli sforzi fatti in questo senso l'abate Ramuoldo (975-1001) fece aggiungere a memoria del restauro operato sul manoscritto (c. 1r) ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] le aule uniche e a pianta centrale, e così per la navata centrale degli assetti basilicali, dove normalmente architettura, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di A.M. Romanini, Ferrara ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] sinistra e a destra la Dormitio Virginis; in quello centrale la Vergine con il Bambino in trono tra angeli e la formazione di Arnolfo di Cambio, in Studi di Storia dell'Arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 235-241; M. Righetti, Appunti ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] .
Urbanistica
L'attività urbanistica dei C. dell'Italia centrale e settentrionale si sviluppò gradualmente a partire dalla seconda 14, 1985, pp. 61-72; Il Broletto di Brescia. Memoria ed attualità, cat., Brescia 1986; G. Selvatico, Concretamente l' ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Arechi II (758-760). La costruzione, a pianta centrale, non solo si collega tipologicamente a qualche edificio Inediti cassinesi tra Oriente e Occidente, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, I, pp. 153-166; L. Cielo, ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] all'inizio del sec. 6°, Melanio, sepolto in una tomba di cui fa memoria Gregorio di Tours (De gloria confessorum, LV; PL, LXXI, coll. 868 occupazioni, acquisti o transazioni. Solo la parte centrale della B., che apparteneva alla potente famiglia di ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di cui il ritratto sarebbe stata la memoria voluta dal pontefice.Il ciclo iconografico della Roma 1904; F. Zeri, Catalogo della IV mostra di restauri dell'Istituto centrale del restauro, Roma 1948; Toesca, Trecento, 1951; G. Salvi, Documenti ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] trogloditiche dell'Atlante attuale, o, nell'Italia centrale, delle tombe sia rupestri sia a tumulo, scarsa area disponibile.
Per sottrarre il fedele all'anonimato, consegnandone la memoria di uomo e di cristiano alla posterità, la tomba è resa ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...