Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] e a volte dallo sviluppo, di processi di natura centrale. Un esempio di questa compensazione deriva dagli studi sull' mantenere livelli elevati di efficienza. Per quanto riguarda la memoria (Andreani 1985), alla conservazione di quella a lungo ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] -1905) scoprí nella rana l’esistenza di fenomeni d’inibizione centrale; P. Broudgeest (1835-1904) dimostrò nel 1860, sempre tra il 1880 e il 1890 lo studio sperimentale della memoria, notando la capacità ritentiva di vari soggetti posti di fronte ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] p. pubblici (esemplare il p. urbano attrezzato di New York, il Central Park). Notevole la rete di p. urbani, di p. naturali e del p. della rimembranza, p. configurato come luogo della memoria in omaggio ai caduti nei conflitti bellici o in onore di ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] antigene 0 è costituito da una struttura glicidica centrale da cui partono numerose catene laterali, ciascuna quelle della risposta primaria.
Numerose osservazioni suggeriscono che la memoria immunologica è una proprietà dei linfociti, sia T che ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] Mammiferi, un parallelo fra lo sviluppo del sistema nervoso centrale e la comparsa di nuove forme di comportamento (fig un meccanismo complesso che mette in gioco due o più tipi di memoria. Nella teoria del duplice meccanismo proposta da D. O. Hebb ( ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] lobo frontale, l'area 46, tradizionalmente associata alla pianificazione motoria e alla memoria di lavoro. Quest'area prefrontale potrebbe svolgere un ruolo centrale nell'assemblare adeguatamente gli atti motori elementari dell'azione che il soggetto ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] carattere, ecc. Rimane però vero che il principio centrale della sociobiologia indica una tendenza generale nel comportamento di siano quelle con alti livelli di socialità e con memoria ben sviluppata.
Anche la reciprocità, come la selezione di ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] interesse, dall'altro lato sembra sia rimasto profondamente memore del suo lontano rapporto di interdipendenza con gli di collusioni interessate (per es., le polemiche contro le centrali nucleari, contro il DDT, contro talune materie plastiche). È ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] apparecchiature diverse; è inoltre possibile mantenere in memoria i risultati dei pazienti e costituire così un dimensioni, del colore, dell'aspetto della superficie e del nucleo centrale del calcolo, nonché, previa polverizzazione in un mortaio, l' ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] della teoria. I fluidi, del resto, hanno un ruolo centrale non soltanto nella chimica e nella fisiologia di Lamarck ma già esposto i suoi argomenti contro l'evoluzione in una memoria del 1799 sui rapporti fra gli elefanti fossili e quelli attuali ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...