DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Ciceronianus quam sanctus celebrari?". Infine affermava che la memoria di Cicerone era grande non solo per le sue in tutta la costruzione scaligeriana, viene a porsi come elemento centrale del rapporto poesia-realtà. In quanto imagines rerum, le ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] sua attività, ma destinati ad assumere un rilievo centrale. A partire dal 1° ag. 1876 infatti L. C., ibid., XIII (1933), 12, pp. 3 s., 8 ss.; L. G[asparini], In memoria di L. C., in Rassegna storica del Risorgimento, XX (1933), 4, pp. 800 s.; G. ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] nome si sono perse le tracce, non si è persa la memoria della seguente coppia di strofe, conosciuta come Falkenlied, la 'canzone sono nato al mondo')" (Wapnewski, 19972, p. 97).
Centrale anche nei suoi componimenti è la donna amata, ma idealizzata ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] . Supino Martini, Itinerario monastico in area romanesca, in I luoghi della memoria scritta, a cura di G. Cavallo, Roma 1994, pp. 49- Les Abruzzes médiévales. Territoire, économie et société en Italie centrale du IXe au XIIe siècle, Roma 1998, pp. 51 ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] a livello di omogeneizzazione delle istanze locali al potere centrale. Deve essere stato proprio in relazione a questa d'impiego del 1575-76) che si era ormai perduta ogni memoria dei "servigi" politici resi dal C. alla formazione dello Stato ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] 1): onde D. si pente di essere stato infedele alla memoria di Beatrice: lo mio cuore cominciò dolorosamente a pentere de lo " troppo ampia ed impegnativa in senso diverso dall'idea centrale della Vita Nuova: e più tardi ne diede un'interpretazione ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] 'incontro col quale l'I., giovane di ingegno e memoria non comuni, sentì che la sua precoce cultura letteraria volontario nella divisione "Mezzacapo" che operava nell'Italia centrale. La mancata partecipazione ad azioni belliche frustrò la dimensione ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] ingenuità che dell'amoralità di costui. Anche la memoria culturale (si evidenziano riscontri testuali con l'Alda narrativi (creazione dell'uomo e incarnazione), ma la parte centrale è in forma drammatica di disputa tra Veritas, Iustitia, Misericordia ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] 18 maggio 1848 al direttore della modenese Italia centrale, dott. Giovanni Sabbatini, che tosto lo pubblicò del C. si conservano all'Archivio di Stato di Modena; negli Atti e Memorie della cui Deputaz. di storia patria, T. Casini pubblicò un elenco ( ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...]
Un veicolo privilegiato destinato a far sì che la memoria dell'imperatore si trasfigurasse nella leggenda e nel mito fu della libertà. Lo sviluppo delle speranze millenaristiche nel medioevo centrale, Genova 1992.
R. Orioli, Gli oracoli sibillini, ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...